LIVINALLONGO Nel pomeriggio di ieri l’intero consiglio della Lia da Mont Fodom e Col ha rassegnato le dimissioni. La vicenda Glacion (una torre di ghiaccio naturale per favorire i giovani del luogo e i turisti), la denuncia di un operatore del territorio, al sanzione da 19 mila euro che costringe al mutuo e la paura di finire davanti ad un Pubblico Ministero azzera la sezione Cai di Livinallongo a rischio commissariamento proprio quando boschi e sentieri necessitano della mano dell’uomo, ma non quello della pianura che seppur bravo non consosce i segreti e gli anfratti delle montagne che gli associati Lia da Mont dei Paesi alti frequentano fin dalla nascita. L’intervista al presidente uscente Diego Grones.
THE END OF GLACIONS DA RÈBA RIASSUNTO CON DIEGO GRONES
08.01.2016 – una segnalazoine al BIM GSP informava che stavamo usavamo l´acqua abusivamente per fare il ghiaccio per arrampicare, in seguito al sopralluogo di un dipendente BIM GSP chiudiamo l´acqua, chiudendo l´acqua si sono ghiacciate le tubature mobili che servono per formare il ghiaccio uniformemente sulla gru. Tramite un contratto con BIM GSP „fornitura temporanea servizio idrico“ di € 103,85 possiamo usufruire dell´acqua dal 12.01.2016 al 10.02.2016.
08.02.2016 – viene fatta richiesta al BIM GSP per sapere chi ha fatto la segnalazione. BIM GSP risponde che non da l´informazione richiesta.
06.05.2016 – giunge al Comune di Livinallongo una lettera firmata con un elenco di 10 segnalazioni, una di queste riguarda la nostra gru per arrampicata Glacions da Rèba, la segnalazione riporta quanto segue: „ Chiedo copia autorizzazione ambientale della fatiscente struttura di ghiaccio posizionata vicino al campo di hockey – Arabba.“
25.06.2016 – Tecnici del Comune effettuano un sopralluogo constatando che la gru adibita ad arrampicata su ghiaccio é stata posizionata senza permesso: abuso edilizio su suolo pubblico.
09.09.2016 – il Comune ordina la demolizione.
29.09.2016 La minoranza del Comune di LIvinallongo esce sulla stampa locale: “Stiamo studiando un ordine di diffida che impone la regolarizzazione dello stato dei luoghi per opere edilizie abusive su suolo di proprietá del Comune…“ „…per conoscere se tra li abusivi ci siano Consiglieri Comunali o parenti“ (Diego Grones presidente della Lia da Mont, CAI Livinallongo é fratello del Sindaco di Livinallongo), e fa riferimento alla „fatiscente struttura vicino al campo da hockey“.
25.11.2016 – la gru viene abbassa e messa a terra grazie al servizio gratuito della ditta Zelger G.b.H. che mette a disposizione un camion con autogru sufficentemente grande
Durante l´inverno la gru rimane a terra e si pensa ad una possibilitá per rimetterla in piedi e continuare ad usarla per l´arrampicata su ghiaccio, ampliando in questo modo l´offerta turistica e sportiva di Arabba. Ma con i tempi burocratici e le alte spese e la mancanza di un contributo regionale adatto non viene trovata nessuna soluzione.
05.03.2017 il Comune ci informa che é stata preventivata una spese di € 3.000 affidando la demolizione ad una ditta specializzata. Inoltre ci sará da pagare il canone di affitto del terreno e la sanzione che verranno calcolati dalla COSAP.
19.04.2017 – la ditta di ferro vecchio Casagrande di Vittorio Veneto, da noi contattata preleva la gru evitando in questo modo la spesa di € 3.000 preventivata dal Comune per la rimozione e il ripristino del terreno. I volontari della Lia da Mont Fodom e Còl – CAI Livinallongo ripristinano l´area,
11.09.2017 – il Comune invia il conto canone suolo, sottosuolo e sanzione in base al regolamento COSAP: € 18.590,00 da pagare entro il 60 giorni dal ricevimento della raccomandata, altrimenti la cifra sarebbe di € 37.162,82.
27.09.2017 – arriva una PEC indirizzata al Comune di Livinallongo e p.c. alla Guardia di Finanza. Il mittente scrive: „”il signor Diego Grones ha svolto un´attivitá abusiva usufruendo di suolo pubblico, acqua e elettricitá degli enti pubblici“. Successivamente vengono sentiti dalla Polizia Municipale di Livinallongo 3 volontari dei „Glacions da Rèba“ che hanno eseguito il presunto allaccio abusivo di energia elettrica a spese degli enti pubblici. L´indagine é tuttora in corso!
20.11.2017 – Lia da Mont Fodom e Còl – CAI Livinallongo paga la sanzione di € 18.590,00 con un muto su fidjussione a nome Diego Grones a scadenza il 30.09.2025 con la Cassa Raiffeisen Val Badia di 8 anni con 16 rate semestrali di EURO 1.345,00
23.10.2017 – la Procura della Repubblica emette una richiesta di emissione di decreto penale di condanna nei confronti di Diego Grones, € 16.375,00 di ammenda + € 1.125,00, „in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale eseguiva lavori in totale assenza del prescritto permesso di costruire: in particolare, installava una parte di gru da cantiere su una superficie di ca 20 mq, appoggiata a terra su quattro blocchi di cemento e ancorata mediante cordini“, „al fine di trarne un profitto“
29.01.2018 – Il Tribunale di Belluno trasmette il Decreto Penale di condanna nei confronti di Diego Grones, € 16.375,00 di ammenda + € 1.125,00
28.11.2018 – prima udienza Processo Penale
07.12.2018 – seconda udienza Processo Penale
28.12.2018 – viene richiesto al Comune di Livinallongo un accesso agli atti riguardo presunto allaccio abusivo di energia elettrica a spese degli enti pubblici. L´indagine é tuttora in corso.
15.01.2019 – fissata la terza udienza Processo Penale con testimoni
DIEGO GRONES: Oltre al grosso danno economico e di immagine che hanno provocato le segnalazioni anonime e non, si é creato un forte malessere all´interno del gruppo di volontari che da una mano nella sistemazione e mantenimento dei sentieri, spesso questi volontari non sono nemmeno soci CAI, ma danno una mano perché ci tengono alla montagna, per il piacere di farlo ed ora l´aiuto di queste persone verrá a mancare anche per il timore di entrare ir rogne giudiziarie. É impensabile mantenere i sentieri nella nostra zona senza l´aiuto dei volontari, purtroppo molti si sono tirati indietro perché il lavoro e le opere realizzate sono poi misconosciute addirittura penalizzate”.