COMUNICATO AI LAVORATORI
Nelle scorse giornate abbiamo inviato diverse lettere alle aziende del settore per sensibilizzarle riguardo la necessità di incrementare le tutele per contenere l’espansione del COVID-19, applicando in maniera massiva lo Smart Working, utilizzando la partenza da casa per il personale operativo (tutti gli accordi di geolocalizzazione servono in primis a gestire le emergenze) per evitare assembramenti nelle sedi e sospendere tutte le attività non indispensabili. Da parte di molte aziende, purtroppo, abbiamo riscontrato scarsa lungimiranza e una maggior attenzione alle logiche di mercato, anziché alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, celandosi dietro lo “Status” di aziende di Pubblica Utilità. Nella giornata del 9 Marzo il governo con un DPCM ha esteso in tutto il territorio Nazionale le norme e le regole indicate nel precedente Decreto del 8/03/2020 riguardanti le zone a forte contagio, quindi le procedure che le aziende hanno applicato esclusivamente ad alcune zone d’Italia, ora dovranno essere attuate nel resto del territorio Nazionale.
Riteniamo necessario che le aziende adottino comportamenti e azioni uniformi in merito alla gestione di un’emergenza Nazionale. A tal fine invitiamo le aziende del settore a sospendere TUTTE le attività non strettamente necessarie ed urgenti oltre a dotare tutto il personale dei DPI necessari. Vi ribadiamo l’esigenza di sanificare tutti gli ambienti di lavoro, favorire al massimo lo smart working, la partenza da casa e tutti gli strumenti idonei ed essenziali per ridurre al minimo il rischio di assembramenti e prevenire lo sviluppo del contagio. Siamo altrettanto consapevoli degli effetti negativi che tali provvedimenti hanno sulla condizione economica sia per le imprese che per i lavoratori, ma, i valori fondanti del movimento sindacale italiano anche in questa drammatica situazione confermano il nostro convincimento che la salvezza della vita delle persone viene prima di ogni altra cosa. La doverosa considerazione e il nostro ossequio alla Carta Costituzionale che, pone il diritto alla salute al primo posto, che, la Repubblica Italiana tutela e salvaguardia è la via maestra. Vigileremo in modo che, le aziende rispettino scrupolosamente quanto stabilito nel DCPM del 9/3/2020 e che contribuiscano a favorire le misure da noi indicate. In carenza ci riserviamo di intraprendere tutte le iniziative, nessuna esclusa oltre a segnalare le inosservanze agli organi preposti. La salute dei lavoratori e dei cittadini