BELLUNO La foresta come infrastruttura verde. Per il turismo e per la filiera economica. Un’occasione unica per il territorio bellunese, specialmente all’indomani della tempesta Vaia. Sono questi i cardini della tesi con cui si è laureata a Trento (in sociologia) la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. “Il valore turistico delle foreste. Opportunità per le comunità della montagna dopo Vaia” il titolo dell’elaborato presentato e discusso questa mattina di fronte alla commissione di laurea. «La tempesta Vaia, al di là dell’enorme distruzione provocata nei nostri territori, ci ha offerto la possibilità per tornare a parlare del bosco e della foresta come argomenti di discussione e oggetti di economia ed ecologia – spiega la presidente Scarzanella -. Oggi che si impone il tema della ricostruzione e del ripristino dei danni, non possiamo tralasciare gli aspetti che questa ricostruzione porta con sé. Il bosco e le foreste sono a tutti gli effetti delle infrastrutture verdi, indispensabili per la qualità di vita della montagna, ma anche spendibili per il settore del turismo. Senza dimenticare che nel quadro dei cambiamenti climatici in cui è inserita la nostra epoca, pensare alla lotta allo spopolamento della montagna anche grazie a nuove filiere economiche green ed ecocompatibili, è il futuro».