VENEZIA Punto stampa del sabato, da Marghera il presidente Luca Zaia.
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 3.101.379 (+18924) TEST RAPIDI 1.531.024 (+29087) POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 213.054 POSITIVI ATTUALI 97.816 RICOVERATI IN OSPEDALE TOTALI 3213 IN AREA NON CRITICA 2844 (-89) IN TERAPIA INTENSIVA 369 (+4) DECESSI 5382 (+114) DIMESSI 9415 (+170)
58801 Tamponi, 3834 positivi cioè il 6,52%
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Ordinanza regionale in vigore fino alla mezzanotte del 23, poi subentra la direttiva nazionale.
Non cantiamo vittoria ma c’è la direzione, la curve hanno inziato la flessione. Oggettivamente con il punto sulle diverse Ulss le curve in flessione di vedono, va meglio anche a Verona dove oggi si liberano letti, posti limitati in terapia intensiva, si stanno rialzando però in contagi in giro per l’Europa e anche a livello nazionale l’infezione c’è anche se qualcuno lo nega come nega il covid. DECRETO LEGGE Festivi e prefestivi zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio, negli altri giorni feriali zona arancione. La nostra ordinanza arriva fino al 6 COSA ACCADRA’? L’avevo detto che se le misure fossero state più blande sarebbe rimasta la nostra ordinanza, da un punto di vista di gerarchia per noi decade la nostra ordinanza il 24 con l’entrata in vigore del provvedimento nazionale quindi valida (quella regionale) fino al 23 compreso, una zona arancione light come è stata definita.
DOMANDE
CAPODANNO E BOTTI, QUEST’ANNO NIENTE SENSIBILIZZAZIONE? Noi continuiamo a dire che i botti vanno fatti nel rispetto della legalità ma anche della sicurezza personale e delle altre persone, noi non abbiamo mai fatto campagne in questo senso, poi c’è anche il tema degli animali.
SCONCERTO PER L’ACCAVALLARSI DI COLORI IMPRESSIONE DI GRANDE CONFUSIONE. Il Governo ha deciso ieri, lo ha presentato ai Governatori e poi è stato approvato come Decreto, ho appreso che ci sono ristori ma non saranno sufficienti almeno la prima parte. Hanno scelto di alternare zone arancioni con zone rosse ma non ne conosco le motivazioni.
RISTORI CI SARANNO RISORSE? Dovremo vigiliare, il presupposto è che i lavoratori siano ristorati io insisto sul modello tedesco guardando al fatturato dell’anno prima. Ho seguito la diretta facebook a parlato di 645 milioni e si è impegnato di provvedere a ristori. L’adozione delle misure è sempre più difficile, se poi mancano i ristori i cittadini possono anche andare fuori di testa. Staremo a vedere.
AMBULANTI E MERCATO IN ZONA ROSSA La zona rossa prevede solo l’alimentari ma non sono norme nostre.
INGABBIARE I CITTADINI MENTRE CI SONO LE RESSE NEI MEGASTORE Noi non abbiamo in controlli, dipende dal Ministero degli Interni o dalle municipalità. Riceviamo tante segnalazioni che giriamo alla forze di Polizia.
E’ SCORATO? Faccio il mio mestiere. Non è un momento facile. I cittadini hanno bisogno di risposte, di lamentano ma non puo’ essere che non capisca che c’è un problema di una pandemia mondiale.
PREVEDE ULTERIORI RESTRIZIONI? Sono sufficienti quelle nazionali. Noi da uno scenario passiamo ad un arancione light, arancione e rosso. Non faremo azioni più restrittive, lo abbiamo già fatto nei giorni precedenti con l’ordinanza di ieri.
USCITE PICCOLI COMUNI NEI 30 CHILOMETRI LO PREVEDE IL DECRETO. IN VENETO? I Governatori hanno discusso e penso che il Decreto sia tombale purché il Governo non voglia rivedere alcune decisioni tipo l’accompagnamento dei minori.
GIUDIZIO SUL DECRETO Se devo esprimerlo lo faccio pensando ai ristori, se non ci saranno sarà un grande guaio. Ci sono locali e filiere e rischio chiusura, per non parlare del turismo e tutte le altre attività collegate.
SCUOLA Oggi incontro con il Ministro Azzolina, lo faremo con responsabilità conoscendo l’importanza delle lezioni in presenza. Sarà da capire a che livelli numeri riaprire le scuole, sarà da valutare la situazione epidemiologica di gennaio e qui ogni giorno succede qualche cosa dal punto di vista sanitario. La nostra posizione è di assoluta condivisione dell’apertura ma non deve prescindere dalla situazione sanitaria e poi quanto aprire, il 75% è impegnativo, con il 50% è un’altra cosa.
27 DICEMBRE IL GIORNO DEL VACCINO? Dovrebbero arrivare 875 fiale, saranno distribuiti entro 4 ore dall’Azienda Ospedaliera, ci sarà una prima vaccinazione territoriale su base volontaria.Per i primi di gennaio partiremo con la macchina, siamo pronti sia con la catena del freddo che con le siringhe che abbiamo acquistato. Priorità da subito a personale sanitario e case di riposo.
MODELLO MATEMATICO. HA SBAGLIATO IL PICCO E’ accaduto quello che prevedeva il modello, siamo andati al picco ma la sua durata è direttamente proporzionale a molti temi, pesa molto il mancato distanziamento che allunga la discesa. A marzo avevano salita e caduta repentina, qui la curva va su più piano e si ferma su un altopiano anche se da qualche giorno scende. Aspettiamo comunque le conferme.
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