VENEZIA “Un nuovo anno, l’undicesimo, senza Dario, Fabrizio, Marco e Stefano, ma loro, come fosse ieri, continuano a volare nostri cuori e nel riconoscente e struggente ricordo del sacrificio di quattro angeli della montagna”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto nell’undicesimo anniversario, ricorda le vittime della tragedia del 22 agosto 2009, quando morirono in un incidente i quattro componenti dell’equipaggio di “Falco”, l’elicottero del Soccorso Alpino e del Suem 118, precipitato nei pressi di Cortina durante una missione sul Rio Gere. Quel giorno la montagna si riprese quattro suoi figli prediletti, che avevano eletto a loro missione di vita aiutare chi, in montagna, si trovava in difficoltà, rischiando la loro vita per salvare quella degli altri. In queste ore nelle quali molti interventi di coraggiosi compagni degli eroi di Rio Gere hanno continuato a salvare vite che la giornata di domani significhi un rinnovato monito a tutti coloro che frequentano la montagna: rispettatela, imparate a conoscerla, non commettete imprudenze.
“Con gli eroi di Falco – conclude il Presidente della Regione – ricordiamo e abbracciamo anche tutti gli altri caduti in operazioni di soccorso e tutte le famiglie che hanno vissuto e vivono una perdita così grave. Dobbiamo essere orgogliosi – conclude – dell’altruismo di tutti quelli che non ci sono più e dei colleghi che dedicano sé stessi ad aiutare gli altri rischiando la vita”.