BELLUNO Dalle pieghe del Decreto Rilancio emerge in queste ore una novità tutt’altro che positiva, che rischia di rappresentare per tutte le attività turistico-ricettive del nostro territorio un fardello pesantissimo, soprattutto in questa fase che dovrebbe essere invece di ripartenza. Dalle norme del decreto emerge infatti che d’ora in poi sarà il gestore della struttura ricettiva ad essere responsabile del pagamento dell’imposta di soggiorno. L’albergatore diventa insomma, a tutti gli effetti, il responsabile di imposta, con tutte le conseguenze del caso.“Qualcuno sembra divertirsi a metter i bastoni tra le ruote degli imprenditori e delle attività economiche! Non mi viene in mente altro commento di fronte all’ultima novità emersa dal “Decreto Rilancio”, commenta l’assessore al turismo dell’Unione Montana Feltrina e coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel. “Finora, nel nostro caso era l’Unione Montana Feltrina a farsi carico di recuperare eventualmente quanto dovuto dal turista; d’ora in poi non più: il titolare dell’impresa ricettiva risponderà in proprio e per intero”. Il Decreto, oltre ad istituire un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per ristorare parzialmente i Comuni per la riduzione di gettito dell’imposta di soggiorno, allo scopo di superare le numerose controversie che sono sorte in materia, crea la figura del responsabile di imposta, individuata appunto nel gestore della struttura ricettiva. A suo carico saranno il pagamento dell’imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, la presentazione della dichiarazione e anche gli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale.
Quali saranno le conseguenze, anche semplicemente sul piano burocratico e organizzativo ancora prima che economico, soprattutto per le molte piccole attività del territorio?”
AI MICROFONI DI RADIO PIU, DARIO SCOPEL