DILLO A RADIO PIU’…UN FINE SETTIMANA DA PAURA SULLE STRADE DEL PASSO FEDAIA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo un contributo appena arrivato in redazione
Da un paio di giorni centinaia di auto super potenti scorazzano a tutta velocità sulle nostre strade. Percorrere il Passo Fedaia fra ieri e oggi è davvero pericoloso con auto che sfrecciano a tutta velocità incuranti di qualsivoglia regola.
Una ha appena centrato il guard rail opposto alla propria corsia di marcia. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se qualcuno scendendo il Passo avesse incrociato questo “mostro volante”……Andrea De Bernardin
Oggi Malga ha rivissuto vecchi tempi, in cui tutto era semplice, in cui contava solo esserci. E ci siamo stati. Go with the flow
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DA CLAUDIA DI DIGONERA
“Dillo a radio più” Buongiorno confermo sono stati 2 giorni di traffico intenso moto auto sportive da rally tutte senza rispettare i limiti di velocità è ora di mettere degli autovelox seri qui in centro paese a Digonera prima che ci scappi il morto ci sono persone anziane che camminano e non dimentichiamo che ci sono pure i paesani che sfrecciano ad alta velocità facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi
DILLO A RADIO PIU’…. MA IL SINDACO NON E’ UN PUBBLICO UFFICIALE? DOV’ERA?
Riceviamo e pubblichiamo
“Ma perché il sindaco di Rocca Pietore si lamenta dei bolidi che sfrecciano e non ha fatto nulla per evitarlo? Non ci sono forse le colonnine per gli autovelox anche a Saviner di Rocca Pietore o servono solo per i pendolari durante la settimana? E perché ‘ in veste di pubblico ufficiale non ha chiesto l’immediato intervento di Carabinieri e Polizia nell’Agordino per il Rally?
LA RISPOSTA DEL SINDACO DI ROCCA PIETORE “Chi ha proposte concrete invece che banali suggerimenti li possiamo discutere anche con gli altri colleghi sindaci e che sono a disposizione se hanno qualcosa da dirmi ma che non era mia intenzione entrare in polemica. La constatazione seria è che non deve passare il messaggio che le Dolomiti sono un autodromo pericoloso per chiunque decida di organizzare dei rave party, anzi dei race party”