” Decima riuscitissima edizione a Cornolade (nell’omonimo agriturismo in territorio di Ponte nelle Alpi da dove si spazia con l’occhio su tutta la conca alpagota, lago di Santa Croce e montagne varie compresi) del “Raduno discendenti De Francesch”. Chi sono i De Francesch? Antonio detto “Toni de Australia” ed Elvira Australia Chiesura (si dice che il secondo nome le sia stato dato nel ricordo dell’unico continente che il padre, emigrante, non aveva avuto modo di calcare) e sua moglie (nata a Pittsburg negli Stati Uniti e trasferitasi in Italia all’età di 11 anni) entrambi scomparsi da anni (rispettivamente nel 1981 e nel 1982), erano persone normalissime, molto conosciute e stimate; lui, operaio, doveva andare a lavorare anche all’estero: lei restava a Col di Cugnan di Ponte nelle Alpi ad accudire la famiglia: dall’unione erano infatti nate ben 8 figlie: Ermelinda, Stella, Bruna, Antonietta, Irma, Maria, Romilda ed Ausilia che nel tempo hanno portato a 112 il numero delle persone discendenti dirette o che si richiamano comunque a Toni ed Australia. Dall’idea di Mariagrazia De Battista e di Arduino De Bortoli, nel 2000 si è svolto il primo raduno della discendenza De Francesch, poi interrotto per alcuni anni. Era il seguito di una rimpatriata propiziata dalla visita di Ausilia giunta in visita a genitori e parenti dall’Argentina dove vive tuttora… Feste sempre riuscite anche se l’inesorabile scorrere del tempo ha fatto registrare perdite dolorose tanto che con la recente scomparsa di Romilda, le sorelle viventi sono rimaste due: Antonietta ed Ausilia. Prima del pranzo – assente giustificato il decano dei discendenti,”Tonin” D’Incà, 91 anni!, presenti le due ultime arrivate: Soraia Grace ed Angelica Marina – De Bortoli ha brevemente ricordato il senso del raduno (esprimere gratitudine per quel che i nonni hanno saputo trasmettere nella quotidianità della vita, in mezzo a gioie, sofferenze, impegno e lavoro) e le cifre riguardanti il numero delle persone e dei nuclei familiari che hanno allargato la “grande famiglia”. Il proposito è quello di ripetere l’evento anche nel 2020 e negli anni a venire, sempre nel ricordo di Toni ed Australia dei quali il vescovo di Belluno-Feltre Maffeo Ducoli, in occasione di una visita nella loro abitazione con il parroco don Giulio Giacobbi, ebbe modo di dire: “Mi è stato detto che in questa casa sono passati tutti i sacerdoti della vecchia, grande parrocchia di Cadola, che per impegni pastorali erano di passaggio nei Coi di Pera. Qui trovavano una casa sempre aperta, per consigli e anche per rifocillarsi e riscaldarsi. Conosco la fede e l’impegno di questa famiglia. Posso dire allora che è un po’ anche la casa del vescovo!”.
NELLE FOTO (Renato Bona): Toni e Australia De Francesch; la famiglia in occasione della festa per le nozze di diamante dei nonni; discendenti al raduno 2019 sempre a Cornolade; l’agriturismo e lo spettacolo naturale che offre; gli organizzatori Mariagrazia De Battista ed Arduino De Bortoli.