di RENATO BONA
BELLUNO Per quanto riguarda la Diocesi di Belluno-Feltre guidata dal vescovo mons. Renato Marangoni, dal 12 settembre 2018, in attesa di “poter determinare una configurazione pastorale più stabile del nostro territorio diocesano” è in atto una sperimentazione che suddivide la Diocesi stessa in sei “Convergenze foraniali”: Decanato di Cortina d’Ampezzo, Forania del Cadore, Forania del Comelico; Forania di Zoldo e di Longarone, Forania dell’Alpago; Forania di Belluno; Forania di Agordo, Decanato di Livinallongo; Forania di Santa Giustina, Forania di Sedico; Forania di Feltre, Forania di Lamon, Forania di Pedavena. In ambito diocesano le parrocchie sono 158, distribuite in comuni e frazioni appartenenti alla provincia di Belluno, qui vediamo in particolare quelle, sono 19, della Forania di Belluno, sulla base di elementi tratti dai siti: chiesabellunofeltre e infodolomiti. La basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, eretta parrocchia nel 1834, ma esistente già dal IX secolo, quanto a edifici sacri vanta la chiesetta minore di S. Pietro (opere di Brustolon, Schiavone e Sebastiano Ricci) e le due cappelle della Madonna della Salute e quella delle Grazie. La parrocchia di S. Maria di Loreto (fondazione nel 1949) ha chiesa seicentesca; all’Istituto Sperti c’è l’oratorio pubblico della B.V. Addolorata. Parroco di entrambe è l’arciprete don Attilio Zanderigo Jona, vicario parrocchiale don Alex Vascellari . La chiesa di S. Stefano è sede dell’omonima parrocchia (parroco don Lorenzino Menia) dedicata anche a S. Biagio. Fondata nella seconda metà del ‘400, la chiesa fu elevata a parrocchiale nel 1834. Conserva tra le altre, opere di Andrea Brustolon, Jacopo da Montagnana, Cesare Vecellio, Lazzarini, Diziani, Frigimelica. Di rilievo, nell’ambito parrocchiale la chiesa sacramentale di S. Rocco in piazza dei Martiri: di origini cinquecentesche è dotata di elementi di interesse tra cui opere di Panciera Besarèl e Diziani. Vi sono inoltre le chiesette di S. Francesco di Paola e di S. Biagio. La chiesa di S. Gervasio risale almeno al XIII secolo e fu rifatta nel ‘600; l’attuale parrocchia intestata ai Santi Gervasio e Protasio (parroco don Andrea Tison) fu fondata nel 1967. Al Cimitero urbano c’è la chiesa sacramentale di S. Croce. La parrocchia di Mussoi è affidata ai Frati Minori Cappuccini (parroco fra Esterino Biesuz), risale al 1956 ed è intestata alla Madonna Immacolata. La chiesa è del 1937 e fu consacrata nel 1945. Cappelle militari nelle caserme “Salsa” e “D’Angelo”. Cavarzano: la parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta a Cavarzano (parroco, come a Sargnano, don Andrea Constantini,vicario parrocchiale don Diego Puricelli) fu fondata nel 1948. La parrocchiale è un’opera d’architettura moderna ultimata circa trent’anni fa e dedicata alla Madonna della Strada; una teca conserva una preziosa statua della Madonna opera quattrocentesca di Andrea da Foro. Nell’antico centro sorge la vecchia chiesetta di S. Quirico e S. Giulitta, mentre è a Sopracroda la chiesetta secentesca di S. Martino. A S. Micel c’è quella dedicata all’omonimo santo risalente al ‘500. La parrocchia di S. Giovanni Bosco al Quartier Cadore (parroco: don Claudio Zamperin sdb, vicario parrocchiale don Alberto Maschio sdb, direttore dell’istituto salesiano Agosti) fu fondata nel 1951 e affidata ai Salesiani. Interessanti la chiesetta di S. Giovanni Battista a Nogarè e quella di S. Giuseppe a Borgo Pra. La parrocchia di Borgo Piave (parroco don Giuliano Follin) è dedicata a S. Nicolò. Fu eretta nel 1961, ma la chiesa è molto antica trovando radici nel 1361. La parrocchia di S. Maria Assunta ad Antole (parroco, come per Bes: don Lino Agostini) fu fondata nel 1944. La chiesetta di Mier è intitolata a S. Vito mentre quella di Sois presenta una dedicazione allo Spirito Santo. Anche la chiesa di Bes, come la basilica cattedrale, è intestata a S. Martino Vescovo. Fu eretta nel XVI secolo. La parrocchia fu fondata nel 1958 e nel suo ambito, ma in territorio comunale di Sedico, c’è la chiesetta di S. Antonio abate a Carmegn. Cappelle significative quella di S. Michele a Col del Vin e quella di S. Floriano a Cugnach. Ha origini molto antiche anche la chiesa di Bolzano. Risale al ‘300 tanto che fu già allora sede di cappellania. Nel 1834 fu eretta in parrocchiale ed è dedicata ai Santi Pietro e Paolo (amministratore parrocchiale: don Giorgio Soccol diacono residente: D’Alfonso Francesco). Bolzano conta diverse chiesette e cappelle: quella di S. Tomaso, di S. Antonio da Padova ai Pascoli, di S. Antonio abate alle Valli, quella privata di S. Francesco al Bosco delle Castagne e infine al Pis Pilon sulla Schiara c’è la cappella dedicata alla Madonna degli Alpini. La parrocchia di Castion (come per Visome parroco è don Marco De March) ha origini intorno al X secolo. L’attuale chiesa fu costruita all’inizio del ‘500 e nel 1809 fu rifatta ed ampliata. La parrocchia è intestata alla Madonna Assunta. Oltre alla chiesetta di S. Cipriano c’è quella di S. Maria dei Battuti con funzioni di battistero. Numerosissime le chiesette: quella di Cirvoi intestata a S. Tiziano è qualificata come sacramentale. Interessante quella di S. Mamante. A Cavessago quella dei Santi Simone e Giuda, a Pedecastello di S. Anna, a Fiabane di S. Antonio abate e di S. Antonio da Padova, a Modolo S. Lorenzo, a Costa S. Andrea, a Sossai S. Giustina, a Faverga S. Francesco, a Caleipo S. Nicola da Bari, a Madeago S. Giacomo, sulla Calmada S. Gaetano, a For quella dedicata alla Madonna delle Grazie, a Col Cavalier S. Antonio, sul Nevegal la chiesetta di S. Giovanni Gualberto e il nuovo santuario della Madonna di Lourdes, sul Visentin quella dei Caduti. La parrocchia di Cusighe (parroco don Gino Dal Borgo) ricorda la venerazione per S. Aronne Sommo Sacerdote. Fu fondata nel 1834, ma già nel XIV secolo c’era una cappellania. La chiesa ha origini trecentesche anche se due secoli più tardi fu rifabbricata. A Sala c’è la chiesetta di S. Matteo. La parrocchia di Levego-Sagrogna (amministratore parrocchiale: don Antonello Cattide) fu fondata nel 1953 ed è dedicata ai Santi Tomaso Apostolo e Brigida. Chiesette minori a Levego e a Sagrogna. Parte del territorio parrocchiale è in Comune di Ponte nelle Alpi. La parrocchia di Santa Giustina di Limana è retta dal parroco don Mario Doriguzzi con vicario parrocchiale: don Paolo Ceccon dei salesiani di Don Bosco. La parrocchia di Orzes è dedicata a S. Michele Arcangelo. La chiesa affonda le sue radici nel secolo XV. Nell’ambito parrocchiale sorge anche la chiesetta della Madonna della Neve. La parrocchia di Salce (parroco don Paolo Cavallini) è nel gruppo di quelle istituite nel 1834 ed è dedicata a S. Bartolomeo Apostolo. Cappellania già dal ‘300 la chiesa fu rifatta nel 1605. Tra le chiese quella sacramentale dei Santi Fermo e Rustico, quelle di S. Pietro, di S. Antonio da Padova a Giamosa e di S. Giovanni Battista a Canzan. La parrocchia di Sargnano fu istituita nel 1834 ma era già cappellania nel secolo XIV. L’attuale chiesa parrocchiale fu costruita nel 1892. Chiesette minori: S. Liberale, dove teneva le riunioni politiche il sacerdote e patriota Sebastiano Barozzi, S. Michele Arcangelo a Fiammoi, S. Lucia a Safforze, S. Antonio in località S. Pietro in Campo e quella della Madonna dei Caduti a La Rossa. La parrocchia di Tisoi (amministratore parrocchiale: don Graziano Dalla Caneva) è dedicata ai Santi Severo e Brigida. L’anno di fondazione è il 1834, ma la storia è molto lontana in quanto già nel 1430 a Tisoi vi era una cappellania. A Giazzoi la chiesetta di S. Bernardino, a Zéneghe quella per la venerazione dei Santi Simone e Giuda, mentre quella di Zei possiede il culto di S. Nicolò. La parrocchia di Visome (parroco don Marco De March) fu fondata nel 1950 ed è intestata alla Madonna di Caravaggio. L’attuale chiesa parrocchiale fu costruita a partire dal 1828. Nel territorio parrocchiale parecchie le chiesette di interesse religioso ed artistico: S. Benedetto a Cor, S. Carlo a Rivamaor, S. Martino a Castoi, S. Giuseppe a Piai, quella molto suggestiva di S. Pellegrino presso villa Buzzati, S. Lucia a Cet. A Tassei quelle di S. Gottardo e S. Michele, di S. Libera, di S. Giuseppe Lavoratore eretta alla fine degli anni ’50 e già sede parrocchiale. Alle Ronce c’è quella dell’Immacolata Concezione. NELLE FOTO (riproduzioni dal libro del 2012 “Belluno. Uno sguardo a centoquindici chiese”, di Vincenzo Caputo): la cattedrale-basilica del Duomo; la parrocchiale di Salce; la chiesa di Santo Stefano; quella di San Rocco; San Nicolò di Borgo Piave; la chiesa salesiana di Don Bosco; San Gervasio; parrocchiale di Loreto; e quella di Mussoi; Santa Maria Assunta di Antole; San Martino di Bes; parrocchiale di Bolzano Bellunese; arcipretale di Castion; parrocchiale di Cavarzano; Sant’Aronne di Cusighe.