AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA, LUXOTTICA RICORDA IL SUO FONDATORE LEONARDO DEL VECCHIO CON UNA MESSA AL PALALUXOTTICA APERTA A TUTTI NON SOLO AI DIPENDENTI LUXOTTICA
DI GIANNI SANTOMASO
VERSO IL 27 GIUGNO, SCOPRENDO L’UOMO LEONARDO, L’IMPRENDITORE DEL VECCHIO
AGORDO
3^ puntata – LA PRIMA COLLEZIONE A MARCHIO LUXOTTICA
1970 – La prima collezione di occhiali Luxottica viene presentata al MIDO, la più importante fiera internazionale dell’occhialeria: Leonardo Del Vecchio e i suoi collaboratori espongono in tutto una decina di montature in metallo. Semplici, eleganti e dalla manifattura perfetta. Fissano un prezzo: 600 lire al pezzo. Sono migliaia le montature proposte in quell’edizione 1970 del MIDO. Eppure, lo spazio d’esposizione di Luxottica, il numero 30364, piccolo e spartano, non riesce a contenere l’entusiasmo di grossisti e compratori. Il successo va al di là delle più ottimistiche aspettative e le richieste sono tali da determinare un’asta al rialzo dei prezzi. Al terzo giorno, gli occhiali Luxottica si vendono a 1.800 lire al pezzo. Il sogno imprenditoriale di Leonardo Del Vecchio è appena sbocciato. Fin dai tempi della Johnson, lavora con l’ambizione di diventare il più bravo, di essere il migliore, di fare il prodotto migliore e più innovativo. Il successo appena ottenuto sancisce la sua definitiva trasformazione da terzista a produttore di occhiale.
1974 – Intuendo la grande importanza di commercializzare direttamente i suoi prodotti, e cioè senza l’intermediazione dei grandi distributori, Leonardo Del Vecchio realizza l’acquisizione della Scarrone S.p.A. di Torino, uno dei principali rivenditori del mercato italiano. La struttura distributiva così definita in Italia dà il la a un percorso di integrazione verticale che sarà il segno distintivo delle strategie di Luxottica negli anni a venire e si tradurrà in un importante vantaggio competitivo.
1981 – Lo sviluppo della distribuzione si consolida a livello internazionale con la prima grande acquisizione del Gruppo: Avant-Garde Optics, uno dei principali distributori dell’epoca negli Stati Uniti, mercato strategico per i produttori italiani. Sempre nel 1981, viene fondata a Monaco di Baviera, in Germania, la prima consociata commerciale del Gruppo: l’operazione è un importante banco di prova in un paese con una consolidata tradizione nella produzione di occhiali.
1983-1985 – L’espansione internazionale si intensifica. Nel 1983 è la volta dell’apertura di Luxottica España, nel 1984 nasce a Londra la Luxottica UK e nel 1985 vengono costituite la Luxottica France a Valbonne, vicino a Nizza, e la Luxottica Canada a Toronto. Progettazione, produzione e vendita: in questi anni sta prendendo forma il modello di business di Luxottica che integra tutte le fasi della catena del valore.
2^ puntata – SONO NATE DUE STELLE
1961 – È l’anno della svolta. Il 27 aprile ad Agordo, tra le cime delle Dolomiti non ancora Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, fonda Luxottica. Al suo fianco in quest’avventura due soci, Francesco Da Cortà e Vittorio Toscani, proprietari della Metalflex nonché due dei suoi migliori clienti e solidi imprenditori cadorini dell’occhialeria. Leonardo Del Vecchio non ha neanche 26 anni e la sua Luxottica, il piccolo laboratorio sulle rive del Cordevole che impiega una decina di operai, produce componenti e accessori per conto di altre aziende del settore ottico. La scelta del luogo non è casuale. Dopo gli anni Cinquanta, con la chiusura della miniera di Valle Imperina, Agordo era diventata terra di disoccupazione ed emigrazione. Per questo, il Comune decide di garantire contributi economici ai giovani che avviano lì nuove imprese. Di queste agevolazioni beneficia anche Luxottica. E poi gioca anche la vicinanza con il Cadore, distretto industriale dell’occhialeria. L’avventura di Luxottica è appena iniziata. La visione, il coraggio e l’entusiasmo sono caratteristiche che guideranno sempre il fondatore, la sua azienda e i collaboratori che negli anni lo affiancheranno.
1968 – Fino ad allora operaio attrezzista presso la ditta G.B. Bühler a Uzwil, nel cantone di San Gallo, in Svizzera, Luigi Francavilla entra in Luxottica come braccio destro di Leonardo Del Vecchio e capo dell’Officina dell’azienda. Sarà lui a guidarne la crescita produttiva per i decenni
1969 – Leonardo Del Vecchio diventa l’unico proprietario di Luxottica. In questi anni, si occupa di tutto. Definisce le strategie di crescita, costruisce la sua squadra, perfeziona e innova processi di lavorazione e macchinari, lavora gomito a gomito con gli altri operai: da vent’anni, sempre con la stessa cura, il 34enne fondatore di Luxottica, incide sulle aste con puntali e scalpelli petali di fiori, foglie e fregi particolari. Nel frattempo, ha una grande intuizione: pur continuando a produrre semilavorati per conto terzi, comincia ad assemblare le singole parti, dalle aste ai frontali, per produrre l’occhiale completo. Amplia così la gamma delle lavorazioni fino a gestire l’intero processo produttivo.
1^ puntata – TUTTO È COMINCIATO COSÌ
1935 – Il 22 maggio, Leonardo Del Vecchio nasce in una casa di ringhiera di Milano.
1949 – Svestita in fretta l’uniforme dei Martinitt, a 14 anni diventa ‘fioeu’ di bottega alla Johnson, azienda che da oltre un secolo realizza medaglie. La sera segue i corsi di disegno e incisione alla prestigiosa Accademia di Brera. Già in questi anni prende forma il suo primo sogno: costruirsi qualcosa che sia tutto suo. Alla Johnson, osserva e studia come si fanno gli stampi per le medaglie: cerca di carpire le tecniche e i segreti di lavorazione degli artigiani più esperti, poi torna alla sua postazione e mette in pratica ciò che ha visto fare. Diventa un abilissimo incisore e stampatore, saperi che si riveleranno fondamentali quando deciderà di passare dalle medaglie agli stampi per l’industria e poi alle montature per occhiali. È proprio alla Johnson che, dovendo incidere dei fregi su delle montature in metallo, entra per la prima volta in contatto con il mondo dell’occhialeria. 1958 – Dopo aver imparato a fondo il mestiere di incisore e stampatore, decide di mettersi in proprio. Lavora di giorno come operaio, per assicurarsi una paga, e di notte nella minuscola officina che ha avviato alla periferia di Milano. Comincia così, a 23 anni, la sua storia imprenditoriale come terzista di stampi e minuteria metallica, anche per l’occhialeria. In quell’officina, mette a frutto le abilità acquisite all’Accademia di Brera e comincia a produrre astine di metallo con piccoli fregi per conto di alcuni produttori di occhiali del Cadore, tra cui la Metalflex. Tre anni più tardi è già il momento di cambiare passo: smantella l’officina, carica i macchinari su un vecchio furgone e parte per le Dolomiti. Da qui comincerà un cammino inarrestabile che porterà le montature italiane a conquistare il mondo.