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PAROLE D’ARCHIVIO
LA RECENTE DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE CON DELEGA AI TRASPORTI MASSIMO BORTOLUZZI: “Il trasporto pubblico è in crisi, ma garantire un servizio efficiente, specialmente in montagna, è cruciale”
CANALE D’AGORDO Flavia Nardelli, cittadina di Canale d’Agordo e invalida al 100%, denuncia una serie di disservizi e disagi legati al trasporto pubblico locale. La sua esperienza quotidiana con i mezzi pubblici evidenzia una serie di problematiche che, da tempo, rendono difficoltosa la vita di molti cittadini, in particolare quelli con disabilità.
Ritardi Costanti
Uno dei problemi principali che Flavia sottolinea riguarda la puntualità del bus che collega Canale d’Agordo ad Agordo. “Mi è successo di prendere il bus delle 9.05 da Canale d’Agordo direzione Agordo, ma è arrivato alle 09.25 più di una volta,” spiega la signora Nardelli. Questo ritardo costante non solo scombina i suoi piani giornalieri ma evidenzia anche una mancanza di organizzazione del servizio di trasporto pubblico locale.
Difficoltà nell’Ottenere un Abbonamento
Flavia affronta anche difficoltà burocratiche per ottenere l’abbonamento del bus. “Dovevo fare l’abbonamento ad Agordo, ma mi avete mandato a Belluno. Sono invalida al 100%, non c’è un altro modo per fare l’abbonamento?” chiede con frustrazione. La richiesta della signora Nardelli mette in luce la necessità di servizi più accessibili per le persone con disabilità, evitando loro ulteriori spostamenti che possono risultare faticosi e stressanti.
Assistenza agli Invalidi
Una delle esperienze più umilianti è stata quando, scendendo dalla corriera, l’autista non l’ha aspettata né aiutata. “Ogni volta che salgo e scendo dalla corriera devo essere aiutata perché sono invalida al 100% e ho il ‘passeggino’. L’autista deve aspettarmi ed aiutarmi a scendere, ma spesso questo non succede ad Agordo e resto lì ferma. L’ultima volta, l’autista è andato via, ma per fortuna mi ha vista la signora autista Lia, la quale mi è venuta in soccorso e ringrazio vivamente.”
Cancellazione delle Corse
Un altro punto di critica riguarda la decisione di cancellare alcune corse di autobus. “Perché avete tolto alcune corse? Solo perché Luxottica è in ferie? E gli altri cittadini chi sono? E i poveri turisti invalidi come me?” La signora Nardelli si interroga su chi decida le priorità nel servizio e chiede perché le esigenze dei cittadini comuni e dei turisti non vengano considerate.
La signora Nardelli esprime la sua frustrazione non solo come individuo, ma come rappresentante di molti che si trovano in situazioni simili. “La situazione di anno in anno peggiora, datemi una risposta anche perché mi sono già mossa per segnalare i disservizi alla regione e al ministero. Lascio il mio numero di telefono e attendo una telefonata da chi di dovere.”
La sua denuncia non è solo un appello personale, ma una richiesta urgente per migliorare l’accessibilità e l’efficienza del trasporto pubblico, garantendo a tutti i cittadini il diritto a un servizio adeguato e rispettoso.