BOTTACIN: “ACCOLTE ANCHE LE MIE SOLLECITAZIONI IN FAVORE DEL VOLONTARIATO”
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VENEZIA “Apprendo con piacere che, anche a seguito delle mie sollecitazioni, la Provincia è ritornata sui suoi passi e ha deciso di mettere da parte la pessima idea di sfrattare le associazioni di volontariato dall’ex caserma dei Carabinieri di Puos in Comune di Alpago per farne un diverso utilizzo”. A dirlo l’assessore Gianpaolo Bottacin che, fin dall’emergere di tale possibilità, nello scorso mese di gennaio aveva immediatamente preso carta e penna per scrivere tutte le sue perplessità in merito alla scelta di Palazzo Piloni.
LA REPLICA DALLA PROVINCIA
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IL CONSIGLIERE DELEGATO AL PATRIMONIO WALTER CIBIEN: “Non abbiamo avuto nessuna rimostranza da parte delle associazioni di volontariato attive in Alpago relativamente all’inserimento dell’ex caserma dei carabinieri di Puos nel piano delle valorizzazioni immobiliari. Semplicemente ci sono state interlocuzioni tra l’Eva Alpago, il presidente Padrin e il consigliere Bortoluzzi, a seguito delle quali abbiamo voluto incontrare le associazioni. Spiace che ancora una volta l’assessore regionale Bottacin trovi il pretesto per innescare polemiche. L’inserimento della vecchia caserma nel piano delle valorizzazioni immobiliari non è uno “sfratto” delle associazioni. La permanenza nel vecchio stabile del gruppo Eva Alpago è prevista dalla convenzione trentennale siglata tra l’associazione e la Provincia. Una convenzione che l’assessore Bottacin rivendica come opera sua. Peccato che la data di firma risalga al 18 maggio 2005, giunta Reolon. Bottacin è diventato presidente a Palazzo Piloni solo nel 2009, quattro anni dopo”.
E…CONTRO REPLICA di Bottacin
VENEZIA Incredibili le dichiarazioni del consigliere provinciale Cibien. Premesso che se si studiasse meglio la documentazione scoprirebbe gli atti fatti dalla mia amministrazione relativi alla ex caserma di Puos, nessuno ha mai voluto “trovare pretesti per innescare polemiche”. Ho solo ribadito che la retromarcia della Provincia è cosa saggia e l’ho fatto dopo essermi confrontato a suo tempo, all’uscita sulla stampa della notizia, con amministratori dell’Alpago, che non erano stati coinvolti dalla Provincia ed erano giustamente preoccupati e con alcuni esponenti del volontariato altrettanto allarmati. Per questo, in assoluto silenzio, diverse settimane fa ho scritto al presidente della Provincia evidenziando l’importanza di quel presidio e la preoccupazione di associazioni e amministratori. Se avessi voluto creare il caso, lo avrei fatto in quella occasione. Invece ho seguito le vie istituzionali e non quelle esclusivamente mediatiche come fa qualcuno. Oggi, alla notizia della retromarcia della Provincia, ho espresso apprezzamento. Se per Cibien questo è alimentare polemiche sappia che, se volessi davvero farlo, utilizzerei altri strumenti. A me interessa che il territorio abbia il presidio. Punto e basta.