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Una sensazione strana mi pervade l animo
Percepisco qualcosa che non focalizzo bene
Così rifletto meglio
Mi guardo d intorno
Sento ed intravedo un vuoto
Sarà forse questo periodo difficile di pandemia
Che ha azzerato ogni forma sociale esistente
Ogni contatto d amici e conoscenti
O forse l uragano vaja che nella sua devastazione ha aperto voragini nel panorama secolare
Non lo so continuo ad osservare cercando di comprendere
Poi pian piano dentro di me dalle tenebre dell onorico si fa strada una flebile luce
Ad illuminare la mia mente
Ricorro ai recessi più reconditi d una memoria ormai non più giovane e fresca
Ma talune cose alcune figure son tracciate indelebilmente
L emozione si fa strada risvegliando i ricordi
Ora la nebbia si dissolve
Qualcuno v appare sullo sfondo di verdi pascoli e di candidi monti
Un giovinetto felice tra placide mucche
Con un mazzetto di stelle alpine in mano
Che fa da preludio a dei soldati in marcia
Col cappello dalle lunghe penne nere
L immagine cangia divenendo un paese straniero
Con un uomo sorridente seppur con la valigia in mano
Il mare adesso fa da palcoscenico
Ad una coppia gioiosa e contenta della loro fresca unione
Or sfuma di nuovo
Il focobon rosseggia al tramonto
Illuminando una persona ben vestita sulla porta d un albergo
All orizzonte d una valle glaciale
A mezzavia appare un piccolo agglomerato
Ch accoglie con il volto della maturità turisti in cerca di pace e fresco
Fra le case del piccolo paese dai grandi natali
Spunta una figura che parla e socializza tra la gente
Tra un piatto di buon cibo ed un bicchiere di vino
All improvviso la persona viene percorsa d una colorazione tricolore
Ed il suo viso s allarga diventa radioso
I contesti cambiano più e più volte
Come fotogrammi d un film
Ma il mio rimembrar
Si ferma là
Tra i boschi sulla riva d un ruscello
Ove piccoli bimbi e bimbe ascoltano
Con occhi sgranati ma attenti
Un ormai divenuto nonno che racconta loro una favola
Ecco l apoteosi d una vita
Veder il frutto d essa il procearsi
Il ciclo che continua nel mondo
L alba che spunta diviene meriggio e poi sera
La notte buia segue
Ma di lassù brilla ancora la tua luce
Rinaldo