Puntualmente, il settimanale “Domenica” edito dalla Diocesi di Belluno-Feltre e diretto dal vescovo emerito monsignor Giuseppe Andrich, ricorda nell’ultimo numero che domenica 26 maggio ricorre l’anniversario della dedicazione – trasferita in entrambi i casi a lunedì – di due chiese: quella di Visome (parroco don Giuseppe Bortolas) di Belluno, del 1830, e quella di Cibiana di Cadore (parroco don Vito De Vido), che risale al 1858. Il sito viaggispirituali.it precisato che “Il Santuario Beata Vergine di Caravaggio in Visome ha funzione anche di chiesa parrocchiale, si trova sulla piazzetta ai piedi dell’altopiano Castionese nel paese di Visome” ricorda che: “Teresa Tison che si recava ogni anno in pellegrinaggio al santuario di Pinè portò con sé a Visome un quadro con l’immagine della Madonna e lo fece appendere a una parete della chiesa di Sant’Andrea. Il culto di questa Vergine fu ben accolto dai fedeli ma nel 1852 il quadretto andò disperso e venne nei primi del ‘900 sostituito da un gruppo scultoreo ligneo dipinto opera di Angelo Majer. Nel 1958 l’opera venne sistemata in una cappella apposita sul lato destro della navata. All’interno, l’edificio si presenta a pianta rettangolare con la facciata chiusa sui lati dalle due torri cilindriche. In una torre vi è la cella campanaria con copertura a cuspide conica e una che termina a punta”. Il sito della Provincia di Belluno, premesso che la parrocchia di Visome fu fondata nel 1950 ed è intestata alla Madonna di Caravaggio, a sua volta scrive: “ … L’attuale chiesa parrocchiale fu costruita nel 1828” ed aggiunge che nel territorio parrocchiale vi sono le chiesette, di interesse religioso ed artistico, di san Benedetto a Cor, san Carlo a Rivamaor, san Martino a Castoi, san Giuseppe a Piai e quella molto suggestiva e nota di San Pellegrino, presso villa Buzzatti, quindi: santa Lucia a Cet, san Gottardo e san Michele, di santa Libera e di san Giuseppe lavoratore a Tassei, infine quella dell’Immacolata concezione alle Ronce. Della chiesa di San Lorenzo a Cibiana di Cadore si occupa il sito Infodolomiti dove si può leggere che “Ad arricchire il già prestigioso patrimonio artistico e architettonico di Cibiana di Cadore, conosciuta anche come ‘paese dei Murale’ per gli innumerevoli affreschi che ricoprono pareti e facciate delle case dell’abitato, c’è anche la Chiesa dedicata a San Lorenzo che sorge sull’omonimo colle da cui prese il nome. Si tratta di una struttura dalle origini antiche, infatti alcune testimonianze ne attestano l’esistenza già a partire dal XIV secolo, e nel corso dei secoli subì ricostruzioni e rifacimenti. A partire dalla ricostruzione del 1500, seguita dal rifacimento del coro nel 1700 e nel 1800 e infine alla sua completa ricostruzione per opera dell’architetto Segusini nel 1850. La struttura è stata consacrata nel 1853 da Mons. Giovanni Renier vescovo di Belluno. La chiesa di Cibiana è caratterizzata da uno stile neoclassico, come altre strutture sacre progettate dall’architetto feltrino Giuseppe Segusini. La struttura presenta una pianta quadrata e una cupola centrale sorretta da colonne staccate; la costruzione del campanile risulta invece più recente rispetto all’intero complesso, infatti la sua commissione risale al 1927 quando venne progettato dall’ingegner bellunese Adriano Barcelloni. Ospita l’altar maggiore e due altari minori collocati all’interno delle cappellette laterali; l’altar maggiore è realizzato in marmo e custodisce, laddove un tempo era collocata la pala, un quadro raffigurante la Madonna affiancato dall’illustrazione di San Lorenzo e di San Tiziano. Gli altari minori laterali, invece, sono stati realizzati in legno”. Di interesse anche la chiesetta di San Nicolò a Cibiana di Sotto ricostruita il secolo scorso, la Chiesa di Sant’Osvaldo a Pianezze e quella di Santa Maria del Carmine risalente agli inizi del ‘700 e collocata a Masariè”.
NELLE FOTO (Google): le chiese di Visome a Belluno e di Cibiana di Cadore.