Trascrizioni testi ed immagini a cura di Tiziano De Col
Pubblichiamo un Atto di Concessione risalente al 1907 con il quale il Comune di La Valle Agordina concede al Sign. Moretti Antonio di Taibon di estrarre o raccogliere “Pietra Verde” (Formazione di Livinallongo – Buchenstein) nelle località Tadelle-Cuogoi e Crep delle Verde con l’esclusiva della raccolta o estrazione della Pietra Verde in tutto il territorio del Comune di La Valle. Interessante l’interesse per l’escavazione e la raccolta di questa pietra da lavorazione e decorazione (un tufo vulcanico utilizzato in paese anche per la costruzione dei vecchi “fornei” o stube, forse per qualche sua proprietà olàre) e interessante anche il fatto che, la pietra cavata, venisse pesata alla Stazione ferroviaria di Sedico-Bribano, segno che veniva venduta dai cavatori e utilizzata fuori della provincia di Belluno. La pietra verde si presta bene anche alla levigazione. Degno di nota, inoltre, che fosse il Comune a deliberare la Concessione su parere della allora G.P.A. Giunta Provinciale Amministrativa, segno che il Comune aveva piena gestione anche del diritto di cava sui Beni Collettivi (cosiddetti Usi Civici) , beni che derivavano e derivano dalla antica Regola della Valle – Regulam Vallis. Tali diritti sono stati riconfermati, per tutti i Beni Collettivi, anche dalla Legge Nazionale n . 168/2017. Nel Disciplinare di Concessione è anche citata la possibilità che nell’area esistesse anticamente una miniera e pertanto il Comune se ne riservava lo sfruttamento, nel caso fosse rinvenuta durante l’attività di scavo della Pietra Verde. La presenza di tale miniera, presente nella tradizione orale paesana è anche riportata, negli Atti della giornata di studi geominerari tenutasi ad Agordo il 7 ottobre 1967, dei quali, pubblichiamo la foto del frontespizio e la pagina riportante la notizia con relativa cartina topografica. Originale in Archivio Tiziano De Col. Alcuni, allora studenti Periti Minerari, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, provarono a rintracciare questa antica ricerca mineraria. Il compianto Flavio De Cassai, mi raccontò di questi suoi tentativi che lo portarono a repertare una ricerca mineraria ed a reperire delle “mosche” di galena. Anche De Col Piergiorgio mi ha riferito, di aver effettuato lui stesso delle ricerche in loco. Di sicuro, uno dei due o tutti e due, fornirono, negli anni ’50 del secolo scorso, alcuni cristalli di galena, lì rinvenuti, a mio padre, Renzo De Col, che li utilizzava per sperimentare la costruzione di un ricevitore radio a galena (Radio a Galena), nel quale, un cristallo di galena “stuzzicato” da un sottile filo d’acciaio detto “baffo di gatto” fungeva da “diodo rilevatore” . Questo utilizzo durò, fintantochè, con l’avvento dei semiconduttori, non fu sostituito da un diodo al germanio. (FOTO A DESTRA Esempio di Pietra Verde di La Valle Agordina. Formazione di Livinallongo – Buchenstein)
Atto concessione_1908_frontespizio
Atto disciplinare per la concessione a Moretti Antonio di Taibon dello scavo di pietra verde in Comune di La Valle. Archivio fotografico e trascrizione Tiziano De Col
Provincia di Belluno, Distretto di Agordo, Comune di La Valle, addì 26 ottobre 1907. Atto disciplinare per la concessione a Moretti Antonio di Taibon dello scavo di pietra verde in Comune di La Valle. Dinanzi a me De Col Antonio fu Giacinto Sindaco rappresentante il Comune predetto assistito dal Segretario Comunale Olivetti Gaetano, è comparso il Signor Moretti Antonio fu Giacomo di Taibon con il quale si è stipulato il seguente atto disciplinare. Veduta la decisione tre ottobre corrente N 10423 dell’ Oner. G.P.A. (Giunta Provinciale Amministrativa ndr) di Belluno si stabilisce: Art. 1° Il Comune di La Valle concede per un periodo di anni 25 (venticinque) al Signor Moretti Antonio fu Giacomo di Taibon che accetta il diritto di scavare, asportare e fare sue tutte le pietre verdi reperibili alla superficie e nel sottosuolo del fondo di proprietà comunale in regione Tadelle – Cogoi e Crep delle Verde distinta in mappa ai numeri 1780, 2777, 5322, 5323 e ciò in relazione alle deliberazioni Consigliari 16 Febbraio, 3 Settembre e 1 Ottobre 1905 e alla Relazione 23 Maggio 1907 dell’ Ingegnere Civile Sign. Colle dott. Enrico e secondo il tipo ammesso al presente Contratto è la determinazione dei Confini che saranno stabiliti sopra luogo. Gli concede pure il diritto di passaggio delle materie escavate per strade e fondi Comunali con facoltà anche di aprire , se occorrendo, nuove vie e viottoli nel terreno predetto e tutte altre proprietà Comunali e il diritto di costruire piazzali di deposito, abitazioni operaie, impianti meccanici e quanto altro fosse necessario allo sviluppo e all’esercizio dell’industria. Art. 2° Trascorsi i venticinque anni di cui il precedente articolo, il Comune di La Valle volendo rinnovare la concessione dell’escavo di pietra verde, renderà aggiudicatario il miglior offerente e nel caso di parità di condizioni l’attuale concessionario avrà diritto a prelazione. Il Comune si obbliga inoltre di non accordare ad altri neppure sotto forma di vendita del fondo per tutta, ma non oltre la durata del presente contratto nessuna Concessione, permesso, affitto ed altro che abbia per effetto l’apertura ed esercizio di cave di pietra verde in qualsiasi terreno Comunale, benché diverso da quello contemplato dal presente Contratto e, nel caso, il Signor Moretti Antonio avrà il diritto di chiedere ed il Comune premesse le formalità prescritte dalla legge potrà concedere l’apertura e l’esercizio di qualsiasi cava di pietra verde in ogni altra proprietà del Comune. Art. 3° Circa alla determinazione dei danni alla fine della concessione si terrà presente il maggior valore che potrà aver acquistato dalla sua destinazione ad uso di cava, cioè si farà il confronto fra il valore attuale del fondo e quello che avrà il fondo con le cave aperte alla scadenza della concessione. Ove i due valori si conguagliassero ovvero il secondo fosse maggiore del primo nessuna riduzione sarà dovuta al Comune. Art. 4° Il Comune concede al Moretti il diritto di estrarre dalle proprietà Comunali pietra verde soltanto; qualunque estrazione di diverso materiale gli è vietata come del pari se durante i lavori di escavo di pietra verde venisse scoperta una miniera che si dice esistere in quelle località questa resterà a disposizione del Comune e sarà esercitata a seconda delle leggi vigenti in materia. Art. 5° Il corrispettivo della concessione di cui sopra il Signor Moretti Antonio pagherà al Comune di La Valle la somma di Lire una per ogni tonnellata di pietra verde che verrà asportata dalla cava, qualunque sia , sia la dimensione della pietra asportata, le scaglie comprese. Il pagamento del corrispettivo sarà eseguito nella cassa Comunale alla fine di ogni semestre sulla base delle risultanze della pesatura della pietra che ne sarà fatta alla Stazione di Sedico-Bribano od in altro luogo da stabilirsi di comune accordo. Art. 6° Nessun’altra corrisposta, prestazione o tassa potrà pretendersi od imporsi dal Comune al Concessionario, fatta eccezione però di quelle tasse determinate dai Regolamenti Comunali a carico di tutti coloro che nel territorio del Comune esercitano una industria di qualsivoglia natura. Art. 7° Il Comune di La Valle si obbliga alla manutenzione della strada dal Ponte di Cugnago fino al confine di Agordo; Il riatto di detta strada necessaria al Moretti per i bisogni della sua industria starà ad esclusivo di lui carico, come del pari starà all’esclusivo di lui carico la sistemazione del tronco di strada detta al Molinat. Art. 8° Alla cessazione del presente Contratto e nel caso il Comune volesse rinnovare la concessione se il Signor Moretti o qualsiasi altra ditta ne divenisse concessionaria essa potrà scegliere una delle cave in attività e il Comune potrà sempre dietro la propria approvazione dargliela alle condizioni del nuovo contratto. Le altre cave verranno consegnate al Comune che ne potrà disporre liberamente. …………… però si riferiva al diritto di acquistare a prezzo di stima i fabbricati di proprietà della ditta Moretti alla quale però rimarranno i macchinari. Art. 9° Nel caso eventualmente nelle località concesse al Moretti per l’estrazione della pietra verde venisse scoperta la miniera di cui è cenno all’ art. 4° il Comune si riserva il diritto di costruire il quella località, non ostante la concessione data al Moretti, tutti gli edifici necessari per l’esercizio della miniera. Art. 10° Durante il periodo dei venticinque anni suddetti sarà facoltà del Comune e dei privati in esso domiciliati di escavare e raccogliere sui fondi Comunali pietra da costruzione (non però l’arenaria pietra verde ) per proprio uso locale però, nei luoghi e nei modi da non dare ……….. disturbo o pregiudizio alle cave aperte. Il Comune si obbliga di impedire ai privati altre diverse escavazioni o raccolta di pietra verde nei propri fondi. Art. 11° Il Moretti si obbliga di occupare operai del Comune di La Valle. Potrà valersi di operai forestieri quando non ve ne fossero a sufficienza nel Comune e quando si trattasse di certi speciali lavori che gli operai del paese si ritenessero incapaci di eseguire. Art. 13° Nel caso il Moretti dovesse nel corso della concessione abbandonare l’esercizio delle cave il Comune si riterrà dispensato dal mantenimento del presente contratto e potrà disporre delle cave stesse sempre però che la sospensione abbia avuta la durata di anni cinque. Art. 14° Tutte le spese del presente atto e comunque ad esso relative staranno a carico del Concessionario Signor Moretti Antonio. Art. 15° Tutti gli atti summenzionati formeranno parte integrale e contestuale del presente Contratto. Fatto letto e firmato alla presenza di due testimoni, Il Concessionario Il Sindaco Il Segretario Comunale I Testimoni