VIGO DI CADORE La Provincia di Belluno ha approvato oggi, nel consiglio provinciale tenutosi a Vigo di Cadore, un importante accordo proprio con il Comune di Vigo, in materia di Difesa del Suolo. L’accordo fa seguito agli interventi di somma urgenza attivati a seguito dei danni da maltempo di fine giugno. «Vigo, e anche altre località delle “terre alte” cadorine, sono stati interessati da intense precipitazioni, che il 29 giugno hanno causato allagamenti e smottamenti vari» ha premesso il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Mattia Gosetti. «L’evento meteo si è protratto anche il giorno successivo e ha causato innumerevoli danni, in particolare lungo la Sp 619 in località Selva, e su diverse aree di viabilità silvo-pastorale. Il Comune è intervenuto con una verifica dello stato dei luoghi e ha effettuato opere in somma urgenza negli ambiti maggiormente interessati dai fenomeni di dissesto idrogeologico. Vista l’entità dei danni, ci ha chiesto un contributo di 160mila euro che abbiamo concesso. La fragilità del territorio montano impone interventi di sistemazione e messa in sicurezza che possono essere messi in campo anche attraverso queste sinergie». Il consiglio provinciale ha riapprovato anche lo schema di convenzione con la Regione Veneto per quanto riguarda la funzione di caccia e pesca. Si tratta di una modifica rispetto all’atto del 26 luglio scorso, che conferma alla Provincia di Belluno la specificità in materia di gestione faunistico-venatoria e alieutica. «Un deciso passo avanti che vede la Provincia, d’accordo con la Regione, esercitare l’autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria in materia di caccia e pesca» ha commentato il consigliere provinciale delegato, Franco De Bon. Inoltre, il consiglio ha approvato anche la variante urbanistica al Prg di Belluno, relativa all’attraversamento del Piave a Lambioi, funzionale alla prosecuzione dell’iter per il nuovo ponte. E una variazione al piano delle valorizzazioni immobiliari 2022-2024, per procedere con la cessione dell’ex caserma dei Carabinieri di Santo Stefano di Cadore. Un immobile richiesto dall’Unione montana Comelico, che viene dunque inserito nell’annualità 2022 per un valore di 271mila euro.