VENEZIA Sono stati consegnati in questi giorni i lavori di due cantieri a Rocca Pietore in Agordino e ad Auronzo di Cadore nell’ambito degli interventi di ripristino del territorio a seguito del maltempo di fine autunno 2018. “Sono lavori che stiamo seguendo con il Genio Civile – spiega l’Assessore regionale alla Difesa del Suolo – il primo, avviato oggi e del valore di 650mila euro, riguarda opere di difesa spndale a Sottoguda in Comune di Rocca Pietore, attraverso cui si procederà al consolidamento di un argine esistente in sinistra idrografica del torrente Pettorina, immediatamente a valle del ponte di Sottoguda, e alla realizzazione di un tratto di scogliera in sponda destra in un tratto più a valle del torrente”. I lavori si sono resi necessari al fine di garantire adeguate condizioni di tutela della pubblica e privata incolumità, anche in previsione del prevedibile aumento di portata del torrente a seguito del prossimo scioglimento della neve. “Con il secondo cantiere, che avvieremo nei prossimi giorni, – evidenzia l’assessore – provvederemo invece al ripristino della sezione idraulica e della sicurezza delle sponde del torrente Ansiei, a valle della confluenza del rio Muri fino all’imbocco del Lago di Auronzo. L’importo dei lavori in questo caso è di 500mila euro”. Nello specifico sarà sistemato un tratto di scogliera in destra idrografica del torrente Ansiei, appena a valle del Ponte Malon, che è stata erosa nel corso degli eventi alluvionali e ha subito ulteriori danni nel corso dei recentissimi intensi eventi atmosferici. Prevista anche l’asportazione di materiale ghiaioso dall’alveo del torrente al fine di evitare minacce alla sicurezza delle zone abitate circostanti. “Stiamo parlando di un importante intervento – precisa, in conclusione, l’assessore – che tutela anche la stabilità dei fabbricati industriali sovrastanti. Con questi e con il resto dei cantieri attivati proseguiamo rapidamente il percorso di ricostruzione dopo Vaia, garantendo altresì sempre maggior sicurezza al territorio attraverso opere che prevedono l’aumento della resilienza”.