OGGI LA GIUDIZIARIA
DAL CORRIERE DELLE ALPI DI GIGI SOSSO
SINTESI
BELLUNO Il caso di diffamazione ai danni del pediatra bellunese Giangiacomo Nicolini (FOTO), legato a commenti contro la campagna vaccinale pubblicata su Facebook, vede due imputati, Anna Cervo e Cristina Muratore, affrontare il processo. Sette altri hanno risarcito il medico con importi di 2.000 euro, ottenendo il ritiro della querela, mentre un decimo imputato è deceduto nel 2023. Cervo, accusata di diffamazione aggravata e minaccia, e Muratore, imputata solo per diffamazione, saranno giudicate il 29 aprile. Nicolini si costituirà parte civile e donerà i risarcimenti a una struttura pediatrica. L’indagine, avviata dal sostituto procuratore Alberto Primavera, evidenzia il ruolo dei social nel caso.
TRUFFA UNA MADRE E DUE FIGLI, MA LE QUERELE VENGONO RITIRATE
BELLUNO M F, accusato di aver truffato una madre e i suoi due figli con un raggiro al bancomat, ha ottenuto una sentenza di non doversi procedere dal giudice Domenico Riposati, dopo il ritiro delle querele da parte delle vittime. Il caso riguardava la vendita di un casco per 250 euro, trasformata in quattro ricariche fraudolente per un totale di 3.884,20 euro. Nonostante l’aggravante e la richiesta del PM Maria Luisa Pesco di una condanna a un anno e un mese di reclusione più multa, il difensore Enrico Rech ha ottenuto il proscioglimento.
AGORDO, SFASCIO DI DUE BUS: CONDANNATI A QUATTRO MESI
A M e M R sono stati condannati a quattro mesi di reclusione per danneggiamento aggravato dopo aver vandalizzato due autobus alla stazione di Agordo. Ignorando le opportunità di messa alla prova o rito alternativo, i due giovani hanno ricevuto una sentenza che peserà sulla loro fedina penale. Il giudice Luca Berletti ha accolto la richiesta del PM Sandra Rossi, basandosi su prove raccolte, incluse riprese di videosorveglianza. I danni, stimati in 3.400 euro, non sono stati risarciti, ma Dolomitibus non ha richiesto costituzione di parte civile.