Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazione di Alberto Curti in merito all’intervento di Silvano Savio in consiglio comunale ad Agordo riguardante la gestione delle autorizzazioni edilizie in alcune zone della città.
Un consigliere comunale ha pubblicato un intervento molto critico sulla gestione delle autorizzazioni edilizie in comune di Agordo, relativamente a zone di pericolosità geologica. Cioè, in questi anni, sarebbe stato consentito costruire abitazioni in luoghi ove una perizia tecnica, redatta da un esperto geologo per conto dello stesso Comune, avrebbe sconsigliato di edificare. In questo modo sarebbero sorti immobili in siti non adatti, mettendo a repentaglio la stabilità degli stessi ,nonchè la sicurezza di chi vi abita, per il conseguente pericolo di crolli. Io ritengo che sarebbe opportuno fare luce su questo problema di interesse generale. Per far luce, e quindi esprimere conseguentemente un giudizio sul ruolo degli Amministratori e Tecnici comunali, sarebbe però importante avere alcune informazioni. Queste possono agevolmente essere fornite dagli attuali Amministratori, compreso lo stesso Consigliere comunale che ha sollevato il problema. La relazione geologica del professor Fenti era allegata al Piano Regolatore approvato dal Consiglio comunale? Cosa prescriveva, tecnicamente, nei siti interessati dal “fenomeno gessi” ? Il Piano Regolatore ha tenuto conto di quelle prescrizioni ,e ha previsto nelle Carte Tecniche del PRG “zone edificabili” , oppure “zone non edificabili”? In che anno è stato approvato il PRG, e da quale Amministrazione (Sindaco e Giunta)? Se tali zone risultano “edificabili”, le attuali costruzioni sono legittime per il costuttore, ma appare evidente una responsabilità (….solo politica…..?) da parte di Amministratori che non hanno rispettato le Prescrizioni tecniche della documentazione geologica richiesta per redigere il PRG. Se nel PRG le citate zone risultano ” non edificabili “, la domanda conseguenziale è : ” come è possibile che il Comune abbia dato le autorizzazioni edilizie ?” Tutto questo dovrebbe essere chiarito a livello amministrativo e anche nei confronti dei cittadini, dopo di che ognuno potrà fare le proprie valutazioni tecniche, politiche e morali
Alberto Curti
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