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Riceviamo e pubblichiamo.
Ho partecipato sabato scorso all’incontro/dibattito inerente al trasporto pubblico in Agordini. Molto interessante la proposta del treno fino ad Alleghe, e pure molto preparati i vari relatori, dal sociologo Cason a Heinz Dallago, responsabile del servizio trasporto persone in Alto Adige, il quale afferma che da anni cerca un interlocutore e un riscontro dalla nostra provincia per aumentare la collaborazione riguardo i servizi bus di linea interprovinciali, tuttavia senza risultati. Detto questo, voglio esprimere la mia delusione – per non dire rabbia – per aver constatato che i cittadini dei 16 comuni agordini non possono più usufruire nei giorni festivi di nessuna corsa da e per Belluno. Durante il mio trentennale lavoro in Dolomitibus, le corse festive erano sempre due al pomeriggio e una stagionale in mattinata. Ma oltre a questo, rimango sorpreso per l’assordante silenzio-assenso da parte dei nostri amministratori. Le corse pomeridiane festive per Belluno erano utilizzate specialmente dagli studenti che si recavano oltre che nel nostro capoluogo, anche nelle varie citta universitarie del Veneto e del Friuli. Infine quella in partenza da Belluno alle 19.20 in coincidenza col treno serviva maggiormente agli studenti del Istituto Alberghiero di Falcade. Mi domando se questi sono i servizi che ci meritiamo, se questa è la politica contro lo spopolamento! Cari sindaci, mettete da parte i campanilismi, unite le forze e alzate la voce per salvare i pochi “indigeni” rimasti a presidiare le terre alte!
Davide Colcuc (Colle S. Lucia)
ARCHIVIO: stazione Dolomitibus ad Agordo