REDAZIONE Rodolfo Pellegrinon, chi segue i canali di Radio Più ne è a conoscenza, da anni è un nostro attento ascoltatore lettore. Numerosi sono i suoi interventi, sempre graditi, perché con cognizione di causa, avendo il cittadino di Falcade trascorso un lungo periodo nelle Forze dell’Ordine. L’intervento di oggi è legato allo sfogo di Renzo, multato all’autovelox e doppiamente multato per non aver saputo inviare il modulo che segnale il conducente per i decurtazione dei punti patente. Pubblichiamo la sua riflessione
Una considerazione in merio alla multe pagate da Renzo per velocità e mancata comunicazione dei dati del conducente. Certo, la Legge non ammette ignoranza, però ci vorrebbe da parte dei legislatori una buona dose di buon senso. Un appello al Governo è già stato presentato da varie Associazioni per conto degli automobilisti che si ritengono vessati da queste norme. Nella famigerata “busta verde” sulla richiesta di pagamento della sanzione si trova un box che riporta scritta “ pena accessoria” che specifica quanti punti verranno tolti dalla patente in relazione alla irregolarità commessa. Fino a quì nulla di strano. Girando il foglio però, si trova la richiesta di comunicare , entro 60 giorni, il nome di chi era alla guida della vettura. E quì arriva “ l’inghippo”. Alcuni automobilisti non conoscono questo passaggio molti invece credono di non dover fare nulla se erano loro alla guida. Quindi pagano la sanzione e attendono la decurtazione dei punti. Invece, purtroppo, le cose non stanno così. La persona multata deve infatti comunicare chi era alla guida, in ogni caso. Se non lo fa, entro due mesi, si vedrà comminare un’altra multa, oltre a quella già ricevuta, proprio per mancata comunicazione del conducente. E stiamo parlando di somme davvero rilevanti. L’appello al Governo tende a far modificare il Codice della Strada con una variazione molto semplice. “ Se non viene comunicato il nome del conducente, si deve dare per scontato che sia lo stesso intestatario della vettura. A questo punto si decurtino i punti ma senza infierire ulteriormente con una nuova sanzione che si presenta come una vera e propria beffa. Non è poi così difficile a meno che non ci sia sotto una strategia per fare cassa” Fiduciosi che il Governo ascolti l’appello, in considerazione anche del grave momento di crisi economica che sta vivendo il paese.
Rodolfo Pellegrinon_Falcade
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