REDAZIONE Spesso i nostri notiziari hanno messo in evidenza la scarsità di servizi del trasporto pubblico nei giorni festivi (nei giorni in cui rimane chiusa Luxottica in particolare). Spesso abbiamo rimarcato la totale assenza. Ma tutti, utenti in primis, hanno dovuto arrendersi, anche davanti alle risposte della Dolomitibus. Oggi il problema riemerge in tutta la sua interezza come ci scrive una nostra ascoltatrice.
Vorrei dire la mia sulla situazione delle corriere dolomitibus e sul fatto che oramai intere comunità montane del bellunese siano di fatto isolate. Mia suocera possiede una casa nella valle agordina e noi non abbiamo la possibilità di utilizzare l’automobile. Quest’estate arrivavamo in treno a Belluno e poi prendevamo la corriera della dolomitibus per Falcade. La situazione dell’anno scorso, fino al 15 giugno era che di fatto eravamo impossibilitati a fare un week end a casa nostra in quanto alla domenica e nei festivi NON ESISTEVA nemmeno un autobus in grado di riportarci a Belluno (noi il lunedì lavoriamo). La dolomitibus ci ha risposto che non c’è utenza e quindi alcuni servizi sono stati soppressi (mi permetto di dire che è esattamente il contrario, non c’è utenza perché non ci sono servizi… semmai) e che potevamo prendere un taxi – andata e ritorno da Falcade a Belluno 160 euro. Comunque per manutenere la casa abbiamo preso qualche lunedì di ferie per poter avere dei mezzi con cui arrivare alla stazione di Belluno. Essendo OVVIO che i mezzi scolastici sono i primi a dover essere garantiti mi permetto di dire, essendo 45 anni che frequento la valle ed avendo numerose amicizie tra i residenti, che la mancanza di mezzi ha creato disagi non solo a noi “turisti” che dobbiamo andare su per riunioni di condominio, manutenere la casa etc, ma anche a MOLTISSIMI RESIDENTI (lavoratori e studenti) che devono lavorare e studiare fuori sede. Di fatto l’anno scorso non essendoci nessun bus nei festivi erano impossibilitati a tornare a casa in quanto non c’erano poi mezzi per tornare alla domenica sera al loro posto di studio o lavoro.
Quest’anno cosa dobbiamo fare?
Aspettare il 15 giugno (forse) per poter andare su?
S.V.
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