REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una considerazione arrivata da un nostro ascoltatore in merito al bostrico che sta colpendo le piante nei nostri boschi e al prezzo della legna da ardere che negli ultimi periodi è raddoppiato.
La soluzione più semplice non sarebbe quella che il legno bostricato tagliato rimanesse in loco e venduto ad un prezzo normale? La semplicità è spesso utopica ma che almeno le amministrazioni, ai vari livelli ,che guadagnano dalla vendita di questo legname che gira l’Europa, non potrebbero destinare una parte dei ricavati alle persone che nn hanno la possibilità di farsi da sola la legna? Penso ad anziani soli o persone che non hanno l’attrezzatura ne la forza di andare per boschi. Scaldarsi con la legna , per chi vive in montagna, non è un lusso ma una necessità. E passare da 150 euro a 330 , per un pallet, in poco più di un anno è vergognoso, ma lo è altrettanto che le persone deboli non siano aiutate neanche questa volta.
Lettera firmata
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