BELLUNO Da Roberto Mosca riceviamo e volentieri pubblichiamo, sono considerazioni di chi si muove spesso con il trasporto pubblico tanto su ruota che su rotaia, come in questo caso proprio nel giorno in cui arrivano in provincia il Presidente della Regione Luca Zaia, il Ministro Federico D’Incà e altre autorità sul treno Conegliano-Belluno per la prima corsa elettrificata.
“Qualcuno mi spieghi perché molte risorse sulla riqualificazione delle stazioni nella tratta Belluno-Conegliano sono state veicolate su una stazione secondaria come Ponte Nelle Alpi che viene dotata di sottopassaggio servito da agevoli ascensori, a Belluno a parte l’elettronicazione della linea non vi sono altre modifiche, degli ascensori nemmeno l’ombra, chi transita sul secondo e terzo binario deve salire a piedi con il bagaglio parecchi gradini. Penso ai disabili e alle persone più anziane, tra l’altro alla domenica il bar della stazione di Belluno chiude è così i viaggiatori si ritrovano senza un punto di riferimento dove acquistare una bottiglietta d’acqua o uno snack, sono però aperti i servizi igienici fatiscenti e non certo agevoli per chi desidera quell’attimo di privacy per espletare i propri bisogni fisiologici, penso alle donne che non possono accedere in sicurezza poiché su alcune porte hanno divelto la serratura”.