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Cara Radio Più, vorrei fare sommessamente, ma con determinazione, un appello al Comune di Falcade affinché si ponga attenzione a una situazione incresciosa causata da alcuni sconsiderati che ignorano i divieti per guadagnare qualche posizione in coda. Siamo tutti felici del boom temporaneo di afflusso turistico nel nostro paese: è un’ottima notizia per l’economia locale e per le famiglie coinvolte nella filiera dello sci, della ricettività e dei servizi. Speriamo davvero che questo periodo positivo possa durare anche oltre l’Epifania. Tuttavia, il boom va gestito. Non si può lasciare che le cose continuino così senza un intervento. Prendiamo, ad esempio, la gestione del traffico e il rispetto delle regole, come i divieti di accesso e i limiti di velocità. Per evitare – speriamo mai! – un incidente frontale in via Garibaldi o un investimento di un pedone, bisognerebbe intervenire con urgenza. Attualmente, chiunque percorra a piedi via Caruo, scendendo dalla Coop, da piazza o via del Mercato verso via M.O. Serafini, si troverà davanti un “biscione” di auto. Centinaia di persone – madri e padri di famiglia – ignorano il divieto di accesso e utilizzano abusivamente via Caruo, un viottolo stretto e in discesa nel cuore del centro storico di Piè Falcade. La situazione è aggravata dalla totale assenza della Polizia Locale, che dovrebbe invece intensificare i controlli, non ridurli, soprattutto in questi giorni di grande afflusso. Questo vale non solo per via Caruo, ma per tutte le strade paesane: il rispetto delle regole esistenti è il minimo indispensabile. Che esempio stiamo dando ai turisti, italiani e stranieri, o persino ai nostri figli? Che tutto sia permesso, in spregio agli altri e al buon senso civico? Falcade, se vuole crescere e guardare al futuro, non può andare controcorrente. Ovunque si cerca di accrescere la qualità della vita: un atteggiamento di “laissez-faire” contraddice ogni proposta seria di marketing territoriale e sviluppo sostenibile.
Pier Giorgio Oliveti
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