“La fragilità delle infrastrutture digitali nelle zone rurali mette a rischio la vita quotidiana”
La mancanza di connessione e i problemi di accesso internet minacciano la sicurezza e lo sviluppo delle comunità rurali. Nelle zone rurali di tutto il paese, l’accesso affidabile e veloce a Internet è diventato un requisito essenziale per la vita quotidiana. Tuttavia, la fragilità delle infrastrutture digitali in queste aree sta mettendo a rischio la sicurezza e il benessere delle persone che vi risiedono. Il divario digitale tra le comunità rurali e le aree urbane si sta allargando, creando disparità nell’accesso all’informazione, all’istruzione, ai servizi sanitari e a molte altre risorse essenziali.
di ILIANA COMINA
Io con il “il digitale” ci lavoro, ma mi rendo sempre più conto di che trappola sia e stia diventando, si fa tanto parlare di tecnologia che cambia e migliora la vita, accorcia le distanze e fa risparmiare tempo, un bello spot ma niente più di questo. Mi riferisco alle reti internet che forse in città funzionano egregiamente anche perchè sono molteplici i fornitori di servizi, ma da noi? Da noi, in montagna non fila sempre tutto liscio, anzi, le infrastrutture sembrano molto più fragili e precarie, questa estate siamo con l’internet “a singhiozzo” e poco male se non funzionano i social cosi magari sorridiamo a chi vediamo per strada ma il problema si fa serio quando in farmacia non si può consultare una ricetta magari urgente o non si può fare un pagamento al supermercato, magari ci serve proprio l’acqua…va da se che se manca la connessione puoi andare a piangere al bancomat ma il denaro non uscirà nemmeno da li. Ora…nessun animale avrebbe progettato il suo intero ecosistema di vita sociale economica e sanitaria su una risorsa così fallibile come la connessione internet. Senza un piano B intendo. Connessione può essere uccisa anche solo per un guasto elettrico o per l’attacco di qualche “cattivo” che ha realmente il potere di rubare i nostri soldi, l’identità, l’accesso ai servizi e a cascata la nostra intera vita, si anche quella biologica perchè se in farmacia non riesco a ritirare un farmaco salvavita come il mio inalatore e sfortunatamente oggi pomeriggio mi viene una crisi d’asma per il caldo e sono magari in un posto dove il cellulare “non prende” perchè la connessione “non va” sono morta. Punto. Nessuno (di quelli che contano, che prendono decisioni per la collettività) si pone questo problema, che è mastodontico. Anzi…si irride chi pone dei dubbi sull’obbligo dello scambio del denaro solo in digitale perchè la carta moneta è obsoleta…perchè il tracciamento vale più della POSSIBILITA’ di acquistare l’acqua in estate con 35 gradi che evita di farti venire un collasso. Siamo topi che hanno costruito una grande ruota panoramica senza freni…e nessuno si sta ponendo la domanda “come scendiamo?”