REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune considerazioni di Rodolfo Pellegrinon sui fondi statali destinati ai comuni che hanno fatto fusione.
Mi riferisco al recente provvedimento che prolunga di 5 anni, rispetto ai 10 già stabiliti, per beneficiare dei contributi straordinari dello stato per i comuni che hanno effettuato la fusione. Personalmente ho sempre ritenuto che la fusione dei comuni ( in particolare quelli più piccoli) sia la strada giusta che dovrebbero intraprendere tutti comuni. Questa operazione porta sicuramente un beneficio non indifferente per l’ottimale funzionamento delle strutture e (non da sottovalutare) per le casse dei comuni stessi. In provincia di Belluno, attualmente, sono state 5 le fusioni effettuate (Quero Vas – Longarone – Val di Zoldo – Alpago e Borgo Valbelluna). Questi comuni alla data odierna hanno ottenuto trasferimenti straordinari dallo stato per un totale di 38 MILIONI 175 MILA EURO. Anche Falcade e Canale d’Agordo anni fa avevano indetto un referendum per la fusione che però non è andata a buon fine in quanto Canale non ha ritenuto di votare a favore. Un errore imperdonabile che ha fatto perdere importanti risorse. I comuni che hanno seguito questa strada per primi hanno dimostrato che è quella giusta e, che in seguito, sarà attuabile da molti altri comuni fino a che lo stato non provvederà con una legge che obbligherà le fusioni. Questa è la strada che tanti comuni non ne hanno capito l’importanza e si sono isolati con il loro campanilismo (che purtroppo , in particolare nei comuni di montagna) è ben radicato.
Rodolfo Pellegrinon
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