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Mi riferisco alla lettera di Piergiorgio Oliveti pubblicata da Radio Più con riferimento al traffico nel comune di Falcade. Certo, la situazione in questi giorni festivi non era delle più ottimali ma, piuttosto caotica. La Polizia Locale in forza al Comune ( se non vado errato ha 2 persone in organico) ha fatto di tutto e di più. Li ho visti in questi giorni operare in situazioni difficili e complesse con altissimo senso del dovere e delle loro responsabilità. Certo che, uno vale uno, e non si può essere nello stesso momento in qualsiasi luogo. Il Comune di Falcade con la frazione di Caviola è abbastanza vasto e le zone critiche sono moltissime. Un suggerimento che mi sento di dare al Sindaco Salvaterra è quello di studiare bene il problema ed eventualmente verificare la possibilità di poter disporre di agenti provenienti da altri paesi dove la loro presenza non è indispensabile. ( Sistema già sperimentato, con successo, nel nostro Comune nei periodi estivi nelle scorse stagioni).
Rodolfo Pellegrinon
LE LETTERE ARRIVATE IERI IN RADIO
DILLO A RADIO PIU’…I FURBETTI DELLA CODA A FALCADE
Cara Radio Più, vorrei fare sommessamente, ma con determinazione, un appello al Comune di Falcade affinché si ponga attenzione a una situazione incresciosa causata da alcuni sconsiderati che ignorano i divieti per guadagnare qualche posizione in coda. Siamo tutti felici del boom temporaneo di afflusso turistico nel nostro paese: è un’ottima notizia per l’economia locale e per le famiglie coinvolte nella filiera dello sci, della ricettività e dei servizi. Speriamo davvero che questo periodo positivo possa durare anche oltre l’Epifania. Tuttavia, il boom va gestito. Non si può lasciare che le cose continuino così senza un intervento. Prendiamo, ad esempio, la gestione del traffico e il rispetto delle regole, come i divieti di accesso e i limiti di velocità. Per evitare – speriamo mai! – un incidente frontale in via Garibaldi o un investimento di un pedone, bisognerebbe intervenire con urgenza. Attualmente, chiunque percorra a piedi via Caruo, scendendo dalla Coop, da piazza o via del Mercato verso via M.O. Serafini, si troverà davanti un “biscione” di auto. Centinaia di persone – madri e padri di famiglia – ignorano il divieto di accesso e utilizzano abusivamente via Caruo, un viottolo stretto e in discesa nel cuore del centro storico di Piè Falcade. La situazione è aggravata dalla totale assenza della Polizia Locale, che dovrebbe invece intensificare i controlli, non ridurli, soprattutto in questi giorni di grande afflusso. Questo vale non solo per via Caruo, ma per tutte le strade paesane: il rispetto delle regole esistenti è il minimo indispensabile. Che esempio stiamo dando ai turisti, italiani e stranieri, o persino ai nostri figli? Che tutto sia permesso, in spregio agli altri e al buon senso civico? Falcade, se vuole crescere e guardare al futuro, non può andare controcorrente. Ovunque si cerca di accrescere la qualità della vita: un atteggiamento di “laissez-faire” contraddice ogni proposta seria di marketing territoriale e sviluppo sostenibile.
Pier Giorgio Oliveti
DILLO A RADIO PIU’…I FURBETTI DELLA CODA A FALCADE 2
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