REDAZIONE Non e’ solo una risposta all’articolo pubblicato poche ore fa, si va oltre la critica cercando di sottolineare l’importanza delle opportunità.
BORGO VALBELLUNA La stampa locale da ampio spazio a segnalazioni di disservizi vari, cosa anche lodevole, segnalazioni sempre più clave contro l’amministratore di turno atte a fargli perdere credibilità che non cose realmente risolvibili. Dico realmente perché a proposito dei collegamenti Dolomiti Bus ricordati oggi della lamentala a Radio Più di Michela Marcer circa la non attivazione di un servizio, da cittadino normale e con le informazioni che riesco a reperire, mi risulta che: turismo da e per altri Sati quasi assente, autisti che non possono guidare gli autobus perché non vaccinati, autisti che scarseggiano (mancano) in tutta Italia. Se ho una carriola non posso pensare di trasportare tonnellate e se devo portare in discarica un sacco di erbacce non acquisto certamente un camion. Se guardiamo cosi la cosa dovremmo ridimensionare le pretese, smetterla di fare le cassandre e proporci di pensare a come impegnarci in prima persona a risolvere. Due giorni fa stessa cosa da Agordo, un turista non trova di domenica la corsa per Belluno e non ha soldi per un taxi e quindi fa autostop. Se io abitassi ad Agordo mi metterei a disposizione per un trasporto solidale assieme ad altri amici. Tanta gente non ha da fare e potrebbe prestarsi dietro rimborso del carburante a tariffa Aci. Creerei un gruppo di volontari non solo per questo ma anche per anziani e dimessi dal pronto soccorso. Proporrei ai taxisti locali di attivare ad orari stabiliti delle corse per più persone verso Belluno con tariffe remunerative per loro e convenienti per gli utenti a fronte rinuncia dell’istituzione del volontariato trasporti. Forse sono soluzioni utopiche, ma la grande utopia è pretendere di avere qualcosa che già sappiamo in cuor nostro non essere fattibile. Più impegno da parte di tutta la popolazione e meno poco credibili piagnistei.
Loris Piani – Trichiana– Borgo Valbelluna
ARTICOLO CITATO
DILLO A RADIO PIU’… QUELLO CHE C’ERA E NON ABBIAMO PIU’
Ogni inverno Dolomitibus attivava un servizio di skibus che dal Cadore (Borca, San Vito) raggiungeva Cortina d’Ampezzo e le stazioni sciistiche della Tofana e 5Torri. Alcune corse effettuavano servizio fino al Passo Falzarego. Quest’anno questo fondamentale servizio non è stato attivato. Significherà muovere più auto per raggiungere le piste e privare i turisti (soprattutto stranieri) non muniti di auto della possibilità di muoversi nel comprensorio. Ho abituato mio figlio, oggi adolescente, ad utilizzare i mezzi pubblici per andare a sciare, da bambino con noi genitori, da ragazzo con gli amici. Come gli spiego che la Sostenibilità di cui si fregia Cortina per Mondiali ed Olimpiadi è solo uno slogan e non un Valore attuato nei fatti?