REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune considerazioni di una nostra ascoltatrice sulla situazione tamponi in provincia di Belluno.
Giovedì ho cominciato il mio pellegrinaggio a Paludi (100 km Agordo – Paludi- Agordo) con in auto una bimba sintomatica. Giro a vuoto perché il pediatra non è al corrente delle prenotazioni tamponi e della modifica orari. Non troviamo nessuno. Mi rimetto in viaggio venerdì per raggiungere il punto tamponi a San Gervasio (Ospedale di Belluno). Aperto dalle 14 alle 16 per bimbi sintomatici. Arrivo alle 15, ma alle 15.37 mi si invita a tornare l’indomani a Paludi. Non insisto, ho girato l’auto e sono tornata ad Agordo, altri 60 km. Tento di contattare il SISP, finalmente, dopo 18 minuti, mi rispondono. Chiedo se posso fare il tampone ad Agordo su prenotazione ma le prenotazioni chiudono alle 15.30 e non si può forzare il sistema. Sabato altro giro a Paludi, stavolta ho con me tutte e tre le figlie di 5,3, 2 anni. Per riuscire a fare il tampone mi ci sono volute 4 ore. Partita da casa alle 13, sono rientrata alle 19:30. Con tutti i rinvii, come può essere garantito un tracciamento?
Elisabetta Ganz
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