REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni di un nostro ascoltatore riguardo alle ciclabili in agordino.
Ho letto gli articoli pubblicati sul sito di Radio Più. Impossibile darti torto, hai perfettamente ragione sullo stato di come si trovano le piste ciclabili di Taibon ma non solo purtroppo di Taibon, direi di tutto l’Agordino. Vero che Vaia ha devastato il nostro territorio però parliamo anche di oramai 4anni fa. I lavori in alcuni territori sono stati fatti in emergenza ma poi?? Abbandonati, altri come per la ciclabile appena finita Cence-Alleghe e poi distrutta non c’è più traccia… Sono due anni che giro in MTB (Muscolare) e mi sto accorgendo che il territorio è completamente abbandonato ma soprattutto non c’è una visione di come il mondo cambia, sono sempre di più gli utenti che scelgono le due ruote grazie soprattutto all’E bike e non parlo solo dal punto di vista turistico. Immagina quanti agordoni potrebbero andare al lavoro in Luxottica ci fossero delle ciclabili collegate fra loro con un terreno idoneo (non dico asfaltate ma perlomeno in ghiaino). Poi scusa ma noi che resistiamo in queste Valli direi che ci meritiamo anche un po’ di sano movimento fuori dalle strade trafficate non ti pare? Il mondo si sta collegando con strade e percorsi alternativi al traffico veicolare e noi non abbiamo un paese collegato all’altro con un percorso decente. Naturalmente una ciclabile come si deve possono percorrerla anche le City-Bike , bici gravel, a piedi con il passeggino ecc ecc. Falcade-Caviola dai non male è possibile anche camminare con il passeggino. Canale d’Agordo fattibile però con una mtb già più arduo con la City-Bike ancora di piu con un passeggino. Canale – Val di Gares solo mtb il resto impossibile. Vallada tutto un buco. Cencenighe non merita commento , il ponte sarebbe inagibile , una paratia crollata, poi come la mettiamo con la vecchia galleria? Indecente. Per fortuna è possibile ora transitare sulla vecchia statale nel tratto Cence – Listolade. Valido il tratto che porta fino a Taibon (l’ultimo tratto creato , oramai un bel po di tempo fa , poi però non si collega direttamente a quella di Agordo). Per quanto riguarda la valle di San Lucano direi che sembra impossibile che una valle così bella non abbia un percorso decente , la frequentavo in rampichino 20 anni fa poi immancabilmente mi perdevo negli innumerevoli stradine e sentieri e da allora è solo peggiorata la situazione e Vaia non c’entra. Da lì in poi verso Belluno/Feltre il buio più totale ahimè. Quindi come vedi non siamo messi granché bene, e stiamo parlando di strade in essere già praticabili. Poi per i percorsi vari in giro per le montagne non ci sono tabelle o indicazioni (le ultime penso le abbiano messe Ottavio e Caio), anche sulle APP dei percorsi di MTB ci sono poche foto, notizie, e ovviamente like. Se poi guardiamo ai nostri vicini Trentino e Sudtirol sfiguriamo ancor di più ma lasciamo perdere…
Pietro
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