REDAZIONE La segnalazione è di una nostra ascoltatrice la cui unica “colpa” è l’aver cortesemente accettato la visita di un incaricato dopo la chiamata dal call center. L’incaricato in effetti un incarico ce l’aveva: consegnare ed illustrare il catalogo dell’azienda. L’incaricato è una ragazza munita di una chiavetta USB con all’interno il catalogo, consegnata a mano dopo quella firma che la nostra ascoltatrice ne è certa “dava diritto ad una scontistica non a obblighi”. In realtà la carta firmata era un contratto, impegnativo, del costo di 3600 euro all’anno per quattro anni, con obbligo d’acquisto di prodotti per la casa. Trascorsi i giorni per il diritto di recesso ecco un altro incaricato per la consegna della card, ecchecard: 3600 euro l’anno, probabilmente in comode rate. “Io ho chiesto l’annullamento del contratto ma sono stata redarguita con la minaccia di adire a vie legali. Ho quindi deciso di scrivere all’azienda con la stessa richiesta, l’annullamento del contratto, informandola al contempo che mi sarei rivolta alle Forze dell’Ordine. Il contratto è stato cestinato”.
Il consiglio: meglio pensarci una volta in più e se anziani informare parenti ed amici prima di far entrare sconosciuti in casa a far visionare cataloghi o promuovere prodotti. Soprattutto mai firmare prima di aver letto, o fatto leggere a qualcuno tutte le clausole, anche quelle scritte con parole minuscole e ogni tanto sfuocate, può capitare tra le pieghe di carta a busta.
****