REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata in redazione da un nostro ascoltatore che si complimenta con Luisa Manfroi per l’articolo sulle alte velocità in centro a Cencenighe
Spett.le Redazione Radio Più, tornando a ringraziarVi per la Vostra iniziativa in atto, chiedo cortesemente pubblichiate queste mie osservazioni a seguito dell’ottima pagina postata ieri, sul Vostro sito, dalla Signora Luisa Manfroi. Grazie! Ho letto con attenzione l’articolo della S.ra Luisa Manfroi, trovandomi molto d’accordo su quanto scrive. Certo, non me ne vorrà, se mi permetto di aggiungere alcuni elementi in merito a questo problema NON di pochissima importanza per noi residenti. La posizione geografica, del nostro paese non è delle più semplici per garantire una viabilità agevole. Se alla indisciplinata maleducazione di tanti conducenti di veicoli motorizzati, ci aggiungiamo anche quanto non è stato fatto e con licenza consentito in questi anni, ben comprendiamo l’attuale problematica in essere. Lungo i 2 Km della SR 203, che attraversano il paese ci sono ben 17 strade comunali che si innestano, oltre la SP 346, e numerosissimi accessi privati. Solo questo imporrebbe maggior prudenza a chi transita, oltre naturalmente il doveroso rispetto che si dovrebbe rivolgere a chi, in questo Comune vi risiede ed ospita. L’Italiano medio ben sappiamo come si pone davanti alle normative, a meno che non sia strettamente controllato. Non fanno eccezione a questo, nemmeno i miei conterranei Agordini. Mi rincresce doverlo constatare, ma è così, sono numerosi gli episodi che potrei citare a proposito. Veniamo più in dettaglio ad alcuni punti sollevati da Luisa. Tangenziale: davvero si pensa ancora che negozi ed esercizi commerciali possano meglio prosperare con strade trafficate e non invece con traffico contenuto e lungo isole pedonali? Molto discutibile la cosa. La tangenziale sarebbe stata da sempre una soluzione ideale per garantire più frequentazioni nei vari locali, oltre maggior vivibilità per residenti, villeggianti ed occasionali persone di passaggio. Si guardi al vicino Trentino A.A. per averne conferma. Ricordo le idee che manifestavano i compaesani, negli anni ’70, quando l’argomento era oggetto di commenti. I più sostenevano con decisione “il traffico deve passare per il centro”, facendomi così sentire in netta minoranza. Rotatoria in piazza: altro argomento per il quale manifesto il mio pieno sostegno alla sua realizzazione. Ritenendo doveroso venire incontro ai vicini abitanti della Valle del Biois e San Tomaso, mediante tale opera, evitando loro lunghe prolungate soste, a causa dello stop che si trovano a dover rispettare, prima di immettersi nella SR 203. Si eviterebbe così dover far presidiare Piazza IV Novembre, da parte di personale della Polizia Municipale nel dirigere il traffico nelle giornate più caotiche per l’intenso traffico. Più agevole risulterebbe inoltre l’immissione sulla arteria principale, da chi proviene dalla vicina via Dante Alighieri. E soprattutto non mi si venga a dire che tale rotatoria è improponibile poiché toglierebbe alcuni posti di parcheggio in piazza, oltre ad essere inutile in quanto chi proviene dalla Val Cordevole, si troverebbe sempre ad avere la precedenza. Le normative del Codice della Strada in materia di rotatorie, dicono ben altra cosa. Marciapiedi: altro punto dolente, in quanto spesso mancante, ed a volte occupato da soste vietate. Non si comprende inoltre quanto tempo dovrà ancora passare, prima che possa essere realizzata una tal opera, sul ponte del Ghirlo. Anche qui, trovo banali le giustificazioni secondo le quali l’impedimento sarebbe di natura burocratica, legato a difficoltà create da normative legislative da parte dei “Beni Ambientali”. Difficile inoltre concepire come in passato si possa aver permesso a privati di allargare la propria pertinenza, sottraendo di fatto spazio al passaggio pedonale. “Mi fermo qui, per amor di paese”, come detto in questi giorni da un Ministro del nostro Governo. Pienamente concorde con i suggerimenti proposti da Luisa, ai quali ripropongo i miei, indicati nella precedente lettera del 09 c.m. auspicando venga finalmente fatto qualcosa in tal senso, tale da garantire maggior sicurezza lungo le strade di Cencenighe Agordino.
Claudio
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