Quello che vi proponiamo è lo sfogo di un papà imprenditore, attualmente con il negozio chiuso mentre è in attesa che la Ulss si decida a chiamarlo per il tampone avendo riscontrato casi di positività in famiglia. Per evidenti motivi di privacy i nomi reali non compariranno in questo articolo.
PREAMBOLO Mi sembra, anzi ci sembra a tutti,molto assurdo un vero incubo! mia figlia che frequenta un Istituto a Belluno, sabato 10 verso sera presentava malessere, abbiamo misurato la febbre, aveva qualche linea e abbiamo pensato ad un’influenza. Il giorno successivo la febbre non è scomparsa, lunedi stava meglio ma avendo un pò di tosse l’abbiamo tenuta a casa da scuola per sicurezza . Sentendosi bene il mercoledi ha deciso di fare il tampone per poter andare a scuola giovedi , ma purtroppo è risultato positivo, quindi casa e quarantena.
NEL FRATTEMPO Contemporaneamente, anche mia moglie non stava tanto bene quindi è rimasta a casa dal lavoro, io invece sono andato a lavorare non avendo nessun problema di salute. Giovedi mattina mia moglie avendo molto male alle scapole decide di andare al pronto soccorso di Agordo per fare delle lastre, naturalmente la prassi è quella di fare il tampone e “meraviglia delle meraviglie” anche lei positiva. Quindi lastre per verificare la salute dei polmoni fortunatamente senza conseguenze quindi ritorno casa e quarantena anche per lei
CIO’ CHE INDEGNA Io e l’altro mio figlio non possiamo muoverci da casa perché dobbiamo essere contattati dall’Ulss1 per fare il tampone (visto che abbiamo in casa 2 positivi,) e verificare se siamo positivi o negativi al virus covid19. Mi sembra giusto, per sicurezza, ma ad oggi non ci hanno ancora contattati mio figlio necessita di tornare a scuola… per imparare, io dovrei riaprire l’attività evitando l’incasso pari a zero. Si continua a fare tamponi a studenti nell’immediato ed a chi ha bisogno di andare a lavorare, avendo un’attività in proprio, si prolungano le attese. So di gente che ha atteso 10 giorni per fare il tampone, altri 3 per l’esito, se sei negativo devi fare la quarantena di 10 giorni, poi altro tampone , non si sa quando e poi se viene negativo puoi andare a lavorare e intanto passa quasi un mese.
CONSEGUENZE Chi paga il mancato guadagno di un mese se va bene? Noi purtroppo non siamo dipendenti Luxottica (magari) o dipendenti statali che pur rimanendo a casa, prendono lo stesso lo stipendio mettendosi in malattia oppure in ferie forzate, dobbiamo portare a casa la “pagnotta” come si suol dire, per noi e per i nostri figli, le spese corrono, le tasse vanno pagate, i fornitori vogliono essere pagati altrimenti non ci riforniscono più, insomma il lavoratore autonomo è sempre il più sfortunato.
CORSA E ATTESA A VUOTO A CAPRILE Preciso anche che da sabato scorso io e mio figlio siamo segregati al piano di sotto (per sicurezza) gli altri miei congiunti nelle loro stanze al piano di sopra. Abbiamo cercato anche di fare pressione per fare il tampone, siamo stati al drive-in di Caprile, ieri sera, ma dopo 2 ore e 45 minuti di colonna ci siamo sentiti rispondere da sotto alla tenda che non potevamo fare il tampone e che dobbiamo aspettare la telefonata dell’Ulss1. Ho insistito per farlo ma non c’è stato nulla da fare. Al momento non sappiamo ancora se siamo positivi o negativi e dobbiamo rimanere qui rinchiusi in casa. Eppure attorno a noi ci sono positivi, magari asintomatici, che sono in giro e che non hanno nessun problema di salute. Tutto questo non mi sembra giusto.