REDAZIONE Dall’Alto Agordino, alta valle del Cordevole riceviamo a volentieri pubblichiamo
“Mi chiedo se è una cosa normale che nei comuni alti dell’Agordino (specialmente Selva, Colle e Livinallongo) si cambi di più di medico di base che di vestiti (per non dire altro). Nel giro di 4/5 mesi si scrive a colui/colei che si crede sia il medico ci base e ci si sente rispondere con un messaggio automatico “da oggi prenderà in carico i pazienti il Dott. Pincopallino”, sembra di stare al supermercato quando si è in fila alla cassa e la cassiera ti dice: “da quello prima di Lei, la cassa è chiusa”. Non si tratta di un servizio qualunque, si tratta della salute delle persone. Per non parlare poi di chi, come me, è via dall’Agordino per lavoro ma ha scelto di tenere la residenza. C’è un rimbalzo continuo di numeri di telefono, whatsapp, mail tra medici e, ogni volta, bisogna spiegare chi si è, da dove si viene ed elencare la cartella medica. Io sono abbastanza pratica con la tecnologia, ma un anziano? Non si pensa a loro? Posso capire che ci sono sempre meno utenti e sarò sicuramente la prima a passare per ipocrita perché sono andata via ma, a volte, non c’è scelta. Si parla sempre di combattere lo spopolamento, ma così si va nella direzione opposta e non dimentichiamoci che si può sempre tornare all’ovile, ma se c’è margine di vita
___