REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione arrivata in radio da Dario Dal Magro che riguarda lo stato di abbandono di Villa Polit a Trichiana.
E’ una villa padronale settecentesca con una serie di annessi rustici, che si distribuiscono alla periferia dell’ampia corte centrale “Brolo”, della superficie di circa 3.900 mq. Parliamo di Villa Polit sita in Cavassico Inferiore dell’ex Municipio di Trichiana. La villa, di interesse storico – artistico, a suo tempo fu oggetto di donazione con finalità socio assistenziali al Comune di Belluno. Passata di proprietà all’Ulss, fu oggetto di alcuni interventi di ristrutturazione e parzialmente utilizzata la piano terra. Nel 2006 fu messa in vendita per un importo a base d’asta di € 1.364.401,20. Da allora versa in stato di abbandono, come da foto allegate. Eppure nel territorio ci sono necessità da soddisfare, come ha ricordato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Borgo Valbelluna Dario Dal Magro. Ad iniziare dal Centro Diurno “Noialtri di Mel”, che ospita ed organizza attività per ragazzi “diversamente abili”. Dal 2004 i ragazzi sono ospitati provvisoriamente presso il Distretto Sanitario sito nella stretta di Mel. Tutto in regola grazie a deroghe concesse (sarebbe prevista una superficie di 20 mq per ogni disabile) ma la sede non è proprio adatta, anche per la mancanza di qualsiasi spazio verde. Ecco allora che si è pensato di utilizzare l’ex scuola elementare di Cavassico Superiore di Trichiana, che ben si adatta allo scopo, ma il cui costo di messa in sicurezza ammonta a circa 800 mila euro .Oppure di realizzare un nuovo immobile su un terreno di proprietà del Comune a fianco dell’asilo di Trichiana. Ma i soldi chi li mette? La normativa prevede che sia il Comune a mettere a disposizione i locali (quindi Borgo Valbelluna), mentre l’Ulss deve fornire il servizio di assistenza e trasporto, attualmente affidato ad una cooperativa. E qui inizia il circolo vizioso nel quale tutti hanno una parte di ragione. Perché mail il Comune di Borgo Valbelluna deve farsi carico di ristrutturare o costruire un immobile per buonissime finalità, ma il cui servizio va a favore di cittadini dei Comuni dell’ex Ulss n. 2? E se usassimo i fondi dii confine? Qui i Sindaci pare non abbiano messo la proposta fra le priorità. Ed il Ministero della disabilità? Nessun riscontro. Borgo Valbelluna ha partecipato ad una bando regionale, ma che al massimo assegna 200.000 €. E di Villa Polit, visto che non si vende, che cosa ne facciamo? Insomma tante domande che richiedono una risposta univoca da dare ai giovani ospiti del Centro Diurno ed ai loro familiari. Sindaci, Direttore dell’Ulss, Consiglieri Regionali, rappresentanti della gestione dei Fondi Comuni Confinanti: sedetevi attorno ad un tavolo e trovate una soluzione. Lo dobbiamo a loro: i giovani diversamente abili.
Dario Dal Magro
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