Riceviamo e volentieri pubblichiamo la replica di Poste Italiane a margine della presa di posizione di un cittadino di Agordo resa nota negli ultimi notiziari alla radio
In riferimento alla segnalazione pubblicata il 21 dicembre, Poste Italiane comunica che, a causa di un fisiologico picchi di flussi negli Uffici Postali, è possibile che i tempi di attesa siano più lunghi del previsto. Si precisa che la sede di Agordo è in grado di offrire un servizio adeguato alla effettiva domanda; inoltre è sempre possibile prenotare il proprio turno sul sito www.poste.it oppure con l’applicazione “Ufficio Postale”. In viale Sommariva è disponibile anche uno sportello automatico Postamat che, oltre a consentire le operazioni di prelievo di denaro contante, può essere utilizzato per pagare bollettini di conto corrente premarcati, per le ricariche telefoniche e delle carte Postepay, come anche per operazioni informative quali l’estratto conto, il saldo e la lista movimenti. In provincia di Belluno una rete di 44 Postamat è a disposizione di tutti i correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai possessori dei libretti postali e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. I servizi di Poste Italiane sono disponibili anche online (sito Poste.it, App Ufficio Postale e App Banco Posta) attraverso i quali è possibile svolgere una serie di attività come l’invio di corrispondenza e pacchi, il pagamento di bollettini, la gestione del conto corrente etc. (foto copertina archivio radiopiu)
DILLO A RADIO PIU’…L’ORARIO DELL’UFFICIO POSTALE DI AGORDO
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera arrivata in redazione riguardo gli orari dell’ufficio postale di Agordo.
Mi chiedo sommessamente se Poste Italiane si è resa conto che l’emergenza covid è finita e in particolare me lo chiedo per l’ufficio postale di Agordo che non ha ancora ripristinato gli orari precedenti alla pandemia. Certo potrei pensare che fa comodo a tutti non lavorare il pomeriggio ma essendo un servizio pubblico bisogna pensare anche ai comodi degli utenti soprattutto se lavoratori, i quali non è giusto debbano prendersi dei permessi di lavoro per poter usufruire del servizio postale e soprattutto sorbendosi ad alcuni orari code inenarrabili! Sarebbe bello, magari come regalo di Natale, che Poste Italiane si rendesse conto di ciò e del disservizio correlato e rendesse la vita più semplice agli agordini del Capoluogo
Lettera Firmata
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