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Considerate le difficoltà che molti Sindaci affrontano per amministrare e far quadrare i conti nei piccoli comuni, ritengo che l’unione dei comuni sia ormai indispensabile. Recentemente è stata presentata un’ulteriore proposta di legge in questa direzione, con la speranza che essa possa raggiungere, in sede di Camera e Senato, tutti gli obiettivi prefissati. I vantaggi economici sarebbero di sicuro interesse, considerando gli incentivi statali e regionali previsti. È importante sottolineare che il Decreto Legge n. 21 del 2022, con decorrenza dal 2024, ha aumentato il limite del contributo straordinario per i comuni che procedono alla fusione. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la maggiore capacità di assunzione di personale. Nei nostri piccoli comuni montani, infatti, la carenza di risorse umane è particolarmente critica. Va ricordato che il 60% dei piccoli comuni italiani si trova in aree montane, dove le amministrazioni devono affrontare incombenze aggiuntive, come la gestione della neve durante la stagione invernale. Oltre agli aspetti economici e organizzativi, l’unione dei comuni porterebbe anche un maggiore peso politico nei rapporti con le altre istituzioni, un elemento cruciale per garantire una rappresentanza efficace. Nel 2024, i comuni italiani risultavano essere 7.896, dei quali ben 5.521 con meno di 5.000 abitanti e 2.012 con meno di 1.000 abitanti. Questa frammentazione amministrativa non è più sostenibile e comporta enormi difficoltà nella gestione quotidiana. Esistono realtà estremamente piccole, come Monterone (Lecco), che conta appena 33 abitanti, o Baradili (Oristano), con soli 75 abitanti. Questi casi rappresentano delle anomalie che potevano essere giustificate nell’Ottocento, ma che risultano del tutto inadeguate nel contesto del XXI secolo. È auspicabile che il Governo intervenga per mettere ordine a questa situazione, adottando misure che favoriscano le fusioni e garantiscano una gestione più efficiente del territorio. Solo così potremo superare le difficoltà amministrative e garantire un futuro migliore per i nostri piccoli comuni.
Rodolfo Pellegrinon
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