REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni di Thomas Soppera in merito alle ciclabili e sentieri per mountain bike
Considerazioni dopo una 2 giorni di bike in Austria precisamente a Solden Bike Republic, lì si può vedere come il settore turistico punti ad un inverno con gli sci e ad una estate con le bici. Infatti lì ci sono oltre 22 trail di una lunghezza infinita se si parte dalla cima più alta per arrivare in paese sono circa 12 km di trail per tutti i gusti, dai bike park con salti, passerelle in legno e molto altro, poi ci sono i trail enduro radici sassi molto più tecnici insomma c’è ne per tutti e per tutte le esigenze. Quando arrivi in centro paese è una cosa spettacolare centinaia di persone che girano per le vie con la bici, punti ricarica, lavaggi, meccanici, piste pump create per i più piccoli e vedere un intera famiglia con mamma, papà e figli che girano assieme è veramente spettacolare. Parlando con degli impiantisti si apre un mondo visto che fanno più passaggi con le bici che con i camminatori, i rifugi praticamente vivono alla grande con i biker, c’è un rispetto reciproco tra biker e hiker impressionante quasi commovente visto come siamo messi qui (mal visti). Perché roviniamo il manto erboso e il terreno. Non voglio criticare nessuno ma purtroppo qui siamo veramente indietro su quello che potrebbe essere una svolta per la nostra vallata e parlo di una svolta economica per tutti e dico tutti! Arrivare come a Solden la vedo impossibile ma qui non siamo proprio neanche partiti infatti per le bici non c’e niente. E vedendo le stagioni estive, sopratutto questa, ci sarebbe proprio bisogno di una rinnovata del nostro modo di vedere il turismo. Tutte le nostre valli confinanti per le bici hanno tutto: bike park, trail ecc (Alta Badia, Val di Fassa, Gardena, San Martino di Castrozza) noi purtroppo no.
Thomas Soppera
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