di Rodolfo Pellegrinon
FALCADE La disavventura di un mio amico avvenuta ieri in quel di Treviso. Era fermo ad un semaforo e nell’attesa di ripartire ha pensato di inviare un audio su WhatsApp ad un conoscente. Il vigile presente lo ha fatto accostare e gli ha redatto un verbale di infrazione. Il mio amico si è rivolto a me per studiare la possibilità di presentare ricorso. Tempo perso, caro amico, il vigile aveva pienamente ragione. L’uso del telefonino alla guida è sanzionabile infatti anche se si è fermi al semaforo. L’articolo 173, comma 2, del Codice della Strada, vieta al conducente di far uso durante la marcia. La Cassazione in merito ha precisato che il divieto di utilizzare i dispositivi elettronici permane anche durante l’interruzione di marcia del veicolo dovuta ad esigenze di circolazione ( e il semaforo è una di queste). Scatta dunque la sanzione nei confronti del conducente che utilizza il telefonino, anche solo per inviare un audio, nonostante sia fermo al semaforo. Caro amico mio, non c’è niente da fare non ti posso aiutare, devi solo pagare il verbale e, fare più attenzione la prossima volta.