REDAZIONE A fine mese, sollecitati da Flavio dalla frazione Costoia di San Tomaso, avevamo pubblicato le foto e i commenti relativamente ad un cantiere in prossimità dell’acquedotto, che ha causato una serie di problemi a chi frequenta la zona oltre a sembrare una violenza gratuita all’ambiente circostante patrimonio Unesco (vedi articolo successivo pubblicato il 29 aprile). A distanza di quasi un mese cosa è cambiato? Le maestranze di GSP intervenute sul posto hanno allargato il materiale franato sul vecchio suolo stradale per circa 15 metri. Oggi anche senza nubifragi importanti ci si sposta nel pantano, avventurarsi con il trattore significa rimanere bloccati. Fatto positivo: per il momento non scorre più l’acqua ma il corrugato è ancora sparso per il bosco. “Mi chiedo – aggiunge Flavio – se rientri nella norma che un cittadino debba far notare tutto ciò. Forse ci dovrebbe essere una figura preposta che accolte le critiche provvede ad intervenire ma anche a controllare che i lavori vengano fatti a regola d’arte. Quella strada è l’unica che ci permette di andare nel bosco con un mezzo meccanico”.
VIDEO DI OGGI, 19 MAGGIO 2022
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REDAZIONE Da Costoia, frazione di San Tomaso ci scrive Flavio. E’ amareggiato per la noncuranza degli addetti ai lavori circa l’acquedotto. Pare che si siano dimenticati dell’anomalia del “troppo pieno”, ovvero l’acqua in eccesso che scende attraverso due strada da trattore. “Continuiamo a vivere tra i disagi – aggiunge Flavio – sono danneggiate due strade e la silvopastorale è chiusa. Le foto di oggi mettono in evidenza come è incanalata l’acqua nel tubo. Nel bosco ci sono pezzi di tubature ovunque”
Il problema non è nuovo, si era già manifestato anni fa prima di Vaia. Il troppo pieno era “guasto” ed è stato rattoppato con tubature di plastica oggi sparse per il bosco. Sono passati gli anni, nessuno è intervenuto per sistemare definitivamente l’opera. Era un problema che si poteva e doveva evitare, intanto le strade sono danneggiate. il corrugato “volante” e provvisorio di 200 metri non ha retto agli eventi meteo, al passaggio degli animali, alle peculiarità della montagna.