Si prenda atto che il trasporto pubblico in provincia di Belluno non è in agonia ma è morto. Non si dica che i disagi sono ovunque poiché ad esempio nel trevigiano la copertura delle corse urbane ed extraurbane è sempre garantita con una cadenza di mezz’ora, ma è un discorso ad ampio spettro non solo il contesto della Dolomiti Bus La Provincia di Belluno è una conformazione dei paesi “dormitorio” e di un tessuto sociale in via di disgregazione perchè i giovani che rimangono non hanno luoghi d’incontro. Alla riduzione dei servizi pubblici (poste, trasporti) va registrata la presenza sempre più esigua in alcune aree di un turismo “mordi e fuggi” con un costo della vita sempre più alto… Ditelo a coloro che si scagliano contro lo spopolamento. Si salvi chi può….
Roberto Mosca
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