Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sabato 3 dicembre ho partecipato alla presentazione del rapporto sull’estinzione delle minoranze linguistiche ladine e dello spopolamento della parte alta della nostra provincia redatto da Diego Cason. È stato interessante ascoltare l’impietosa disamina della realtà provinciale da parte dei diversi relatori e dei rappresentanti del BARD. A questo proposito mi pare importante sottolineare anche l’impegno, le competenze e la passione dei giovani relatori intervenuti. Ciò che mi ha invece colpito negativamente è stata la quasi totale assenza dei primi cittadini agordini. Mi auguro che la loro scelta non sia stata dettata da volontà politica. La loro presenza infatti, avrebbe significato un segnale di coesione, nonché un apprezzamento del lavoro svolto in questi mesi e anni da persone che hanno a cuore il futuro dei nostri paesi. Diversamente da alcuni suoi colleghi, il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa era presente in sala, e ha ricordato il glottologo Giovan Battista Pellegrini al quale è stata intitolata la piazza del paese. Anche Colle S. Lucia ha dato i natali a un altrettanto illustre glottologo: Vito Pallabazzer. Credo che l’amministrazione comunale di Colle oppure l’Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan” potrebbero – e dovrebbero – seguire l’esempio dei vicini di Cencenighe e riconoscere ufficialmente la grande eredità che ci ha lasciato Pallabazzer intitolando a suo nome la nostra piazza, oppure, la sede dell’istituto di cultura.
Davide Colcuc – Colle Santa Lucia
IL SINDACO, MAURO SOPPELSA
Ringrazio Davide Colcuc per il gentile riferimento alla mia presenza all’incontro organizzato dal BARD il 3 dicembre, con riferimento anche alla piazza intitolata a Giovan Battista Pellegrini da parte dell’amministrazione di Cencenighe lo scorso anno. Mi premeva evidenziare anche il mio intervento a ricordo di Gio Batta Rossi, autore del Vocabolario Agordino, nel centenario della nascita. Due grandi protagonisti della nostra storia legati da fraterna amicizia.
ARCHIVIO RADIOPIU
IL VALORE DELLA LINGUA LADINA NELL’INCONTRO ORGANIZZATO DAL BARD