***
Riceviamo e pubblichiamo delle considerazioni di un cittadino di Taibon, riferite direttamente in sede radio, a margine degli ultimi sviluppo politici in paese, a due mesi dalle elezioni.
TAIBON poco meno di 1800 abitantI, 91 kmq di superfice. Il sindaco uscente dopo 2 mandati (dal 26 maggio 2014) dice pubblicamente per mesi di NON volersi più ricandidare per vari motivi (ultima dichiarazione ufficiale poche settimane fa alla radio) e poi invece ci ripensa e improvvisamente in poche righe fa scattare l’ultimatum “se entro l’11 maggio non vedo nessuna lista abbiamo pensato di … ricandidarci”,
Quando in un paese succede questo significa che chi si ricandida non lo fa non perché ci crede ma PER EVITARE IL COMMISSARIAMENTO, questa infatti è la dichiarazione ufficiale, scritta e firmata.
Taibon ha bisogno di amministratori forti, appassionati non costretti dagli eventi, capaci, con voglia di fare, perché i problemi sono tanti, dal guard rail su una strada a terra da mesi nonostante gli appelli dei “paesani” alla radio e attraverso i canali ufficiali. Un paese con una valle fantastica, La Valle di San Lucano, dove sono state messe tabelle stupende, ma la ciclabile ad esempio è spesso interrotta, i locali chiudono e quelli che dovrebbero aprire sono ancora chiusi. Per non parlare del versante delle Pale di San Lucano dove la taglia fuoco è diventata realtà, ma gli alberi di Vaia dopo 5 anni sono ancora desolatamente a terra.
A quanto pare trovare uomini e donne con la voglia di far riprendere la crescita del paese non è facile, nessuno pare ci creda, ed evidenzo che chi sta uscendo dalla porta per rientrare dalla finestra la motivazione l’ha trovata è vero, ma solo per evitare l’uomo o la donna della Prefettura, per un anno, in attesa delle prossime elezioni che non è escluso possano portare allo stesso risultato. Forse per un paese di 1800 abitanti, 19,09 abitanti per chilometro quadrato è arrivato il momento di pensare ad una possibile FUSIONE con il Comune capoluogo, i due Municipi distano non più di 3 chilometri. Forse un unico Comune eviterà di etichettare Taibon come la periferia della città, dormitorio della grande industria.
LETTERA FIRMATA
un cittadino di Taibon
___