REDAZIONE Riceviamo a volentieri pubblichiamo la riflessione di Rodolfo Pellegrinon da Falcade
I nostri Amministratori e Politici si diano da fare per porre rimedio con leggi e clausole chiare e di facile interpretazione a questa situazione che, purtroppo, sempre più sovente ne dobbiamo leggere le conseguenze che, come in recente passato, abbiamo dovuto rilevare anche delle vittime.
Prendo lo spunto dall’ennesimo incidente accaduta stamane in località Candaten dove una giovane ( che si recava al lavoro) è stata coinvolta. Chiedo: quanto dovremo ancora aspettare e, a quanti incidenti dovremo ancora assistere, affinchè gli enti preposti si allertino e mettano finalmente in sicurezza questa nostra strada frequentatissima soprattutto da gente che si reca al lavoro ? Ci sono state in merito numerose sentenze una delle quali della Suprema Corte di Cassazione : “ La responsabilità extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli deve essere imputata all’ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc. cui siano stati concretamente affidati i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna ivi insediata, sia che i poteri derivino dalla legge,sia che trovino la fonte in una delega o concessione di altro ente”. In particolare, prosegue la Corte, le suddette pronunce affermano che la delega per la gestione della fauna selvatica risulta concretamente attuata in favore delle singole Province. Di conseguenza, i poteri di protezione e gestione della fauna selvatica attribuiti alle Province espongono queste ultime ad una responsabilità per tutti i danni cagionati dagli animali selvatici, atteso che l’esercizio di tali poteri è indirizzato sia alla tutela del complessivo equilibrio dell’ecosistema sia alla sicurezza dei soggetti potenzialmente esposti ai danni derivanti dagli imprevedibili comportamenti della fauna. La Corte precisa,poi, che il fondamento giuridico della responsabilità della P.A. nella materia in questione non deve essere individuato nell’art. 2052 del Codice Civile, non essendo la responsabilità equiparabile a quella inerente al controllo sugli animali di cui si abbia custodia o detenzione rilevando che il danno cagionato dalla fauna selvatica in circolazione non è paragonabile allo stato di libertà della selvaggina incompatibile con l’obbligo di custodia.
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CANDATEN, UN ALTRO CERVO IN STRADA E LA SCARSA RESPONSABILITA’ DI ALCUNI AUTOMOBILISTI
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