“continueremo a lavorare assieme al Ministro Speranza affinché si possa trovare la migliore soluzione, garantendo così un corretto livello di assistenza ai cittadini delle nostre valli”.
ROMA “L’incontro che si è tenuto al Ministero della Salute per trovare una soluzione in merito alle difficoltà di assistenza sanitaria nel bellunese rappresenta un segnale importante per la nostra comunità e per la salute dei cittadini”. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in seguito all’incontro che si è svolto lunedì 20 gennaio al Ministero della Salute con i rappresentanti di ‘Tutela salute dei cittadini’ con il presidente Trento, il sindaco di Zoppè di Cadore e il sindaco di Colle Santa Lucia. “Il ministero – prosegue D’Incà – ha preso atto della sofferenza da parte della provincia di Belluno e c’è stata una sensibilità e un interesse ad affrontare la problematica che riguarda diversi territori del bellunese. I segnali positivi sono stati evidenziati anche attraverso il nuovo ‘Patto per la Salute’ firmato in Conferenza Stato-Regioni che prevede nuovi investimenti nella sanità”. Secondo D’Incà “le associazioni hanno ritenuto opportuno e importante instaurare un dialogo politico: all’incontro è stato fatto presente come anche i disagi legati alla questione sanitaria siano una delle principali cause di spopolamento del territorio. Un tema, quello sanitario, che continuo a seguire con attenzione e che monitoro da anni: infatti già nella scorsa legislatura avevo presentato un’interrogazione parlamentare per comprendere le intenzioni sui Lea (livelli essenziali di assistenza) e per la tutela della ‘Golden Hour’, ovvero l’ora secondo cui l’ospedalizzazione, in un tempo di 60 minuti dall’evento traumatico, consente di ottenere il picco massimo di chances di sopravvivenza per il paziente”.