LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ADRIANO RASI CALDOGNO, DIRETTORE ULSS1 DOLOMITI
DATI 499 POSITIVI DAL 21 FEBBRAIO, 452 OGGI POSITIVI 1349 IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
79 CASI DI POSITIVITA’ NELLE CASE DI RIPOSO
CASE DI RIPOSO Attualmente il numero di ospiti oggetto di tamponi è di 160, di questi 54 sono risultati positivi; i dipendenti oggetto di tampone sono stati 538 con 25 persone positivi la campagna prosegue con 2-3 case di riposo al giorno con un monte di 60-100 tamponi sempre al giorno.
9 pazienti in terapia intensiva, 50 in area non critica 42 a Belluno e 8 a Feltre e negli ospedali di comunità di Agordo e Belluno 26 ricoverati pazienti affetti da Coronavirus. Dato importante che desta attenzione dalla popolazione il numero di tamponi, ieri alle 16 sono stati effettuati dal 21 febbraio 7426 tamponi, 4178 effettuati su dipendenti e 981 nell’ambito delle case di riposo. Non coincidono con il numero di pensione poiché ripetuti a scadenze pre determinate ed effettuati a persone che hanno finito il periodo di quarantena. La percentuale popolazione risultata positiva in provincia 0.23% media veneta 0.20% questo dato è direttamente proporzionale al numero di tamponi, tanto è maggiore tanto è positivo. Indici confortanti: asintomatici 70,4% media regionale 64,2% Pazienti covid area non critica 15,9% del totale di positivi media regionale 17,8%. Pazienti in terapia intensiva 2,2% media regionale 3,6%. Periodo di degenza più lungo dimessi 8% regione 9.4% Decessi 3,5 contro media 4,9% che sono proporzionati al numero di tamponi svolti. Altro elemento situazione case di riposo nella provincia gestite da enti autonomi che hanno l’apporto di tipo sanitario dell’Ulss Dolomiti. In questo periodo consci della delicatezza delle situazioni (ospitano non autosufficienti e in larghissima misura di età avanzata) poiché con soggetti fragili, noi abbiamo attivato da tempo una task force dedicata competente per dare sostegno ai centri di servizio. Questo gruppo ha effettuato sopralluoghi per verificare l’applicazione dei sistemi sanitari partendo dalle situazioni con maggiori criticità. Nell’ordine: casa di riposo di Alano di Piave, casa di Puos d’Alpago e Santa Croce del Lago. Sono i centri servizio con situazioni di maggiore criticità, situazioni affrontate e governate in maniera lineare sia dalle direzioni delle case di riposo che con il supporto della task force della Ulss1. I dipendenti e i medici di medicina generale operanti nei centri di servizio sono oggetto di un piano speicifico di tamponamento per evidenziare la percentuale di positivi al loro interno. Oltre a sanitari e medici attivati in due case di riposo due gruppi che sono in grado di svolgere in maniera sistematica questa azione sulle varie struture. Sono 30 i centri di servizio in provincia ogni giorno mediamente vengono visitate 2-3 case di riposo abbiamo svolto una mole notevole di tamponi. Altro tema la criticità verificata nelle settimane scorse dei dispositivi di protezione, tema nazionale riverberato in tutte le situazioni locali, nella UIss1 e case di riposo. Superate le difficoltà iniziali – problema nazionale e non solo – che ha messo in pressione tutta la catena distributiva e produttiva, ormai da diversi giorni la situazione è stabilizzata e da tempo abbiamo avviato su indicazioni regionali una distribuzione in ausilio alle loro disponibilità di 15 mila mascherine, distribuzione in corso pari al fabbisogno stimato di 2 settimane. Rimpinguate le disponibilità con ulteriori stok tramite la Prefettura. Questa situazione monitorata con le direzioni case di riposo, ci sono stati incontri con tutti i direttori con periodicità frequente. Si sono tenute varie video conferenze per fare il punto della situazione e intervenire a supporto delle case di riposo. Ieri incontro con i rappresentanti sindacali da loro richiesto per avere la situazione dei centri servizi e sono state date tutte le informazioni disponibili è stato un incontro positivo. CI siamo incontrati con la RSU della nostra azienda. Prossima settimana incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali dipendenti medici dopo una riunione analoga di una settimana fa per illustrare cosa stiamo facendo. La nostra azione non si ferma a questo, si terrà con l’Ail un corso di formazione con il dottor Ermenegildo Francavilla rientrato in servizio a titolo volontario. Sarà un corso dedicato ai referenti centri di servizio per i casi positivi Covid e uso dispositivi individuali. Attivato un sostegno psicologico per gli operatori delle case di riposo e pazienti presenti nelle strutture. Diffuso a tutte le case di riposo il materiale informativo per la gestione delll’emergenza e supporto natura psicologico.
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