La lettera di Alberto Colleselli presidente Federcaccia e Sandro Pelli presidente ACB
Egr. Presidente Luca Zaia
non nascondiamo la nostra meraviglia ed il nostro disappunto per la decisione di prorogare per la terza settimana la chiusura della caccia nella nostra Provincia quando la situazione attuale permetteva di praticare l’esercizio venatorio in quasi tutto il suo territorio. Ci risultano inoltre del tutto infondati gli allarmisti diffusi ad arte relativi alla ‘ostrage” della fauna selvatica. I sottoscritti Colleselli Alberto, Presidente della Federcaccia e Pelli Sandro, Presidente dell’Associazione Cacciatori Bellunesi, che rappresentano la quasi totalità dei Cacciatori bellunesi sono a farle presente quanto segue: ci era stata prosp ettata, dalla stessa Regione che Lei presiede, la riapertura della caccia con l’esclusione delle poche zone in cui l’emergenza era ancora in corso. Prospettiva rimasta completamente disattesa senza alcuna motivazione logica. Chiediamo quindi con fermezzaunamaggiore considerazione ed attenzione perché il sacrificio fatto nel momento culmine della stagione venatoria dai cacciatori bellunesi è notevole ed è stato sopportato in modo civile e corretto fino a che le condizioni d’emergenza richiedevano altre priorità. Lo spirito di sacrificio ha comunque un limite anche per noi. Una pronta ed immediata riapertura della caccia anche nella nostra Provincia sarebbe un segnale e un gesto di riconoscenza verso il nostro mondo che si è prodigato per alleviare le sofferenze della popolazione, unitamente atarii volontari, nelle zone di tutta la Provincia in special modo in quelle piu colpite.