LA VALLE E’ stato completato nei giorni scorsi dalle strutture regionali dei Servizi forestali l’intervento per la sistemazione idraulico forestale del torrente Alghera a monte della confluenza nel torrente Missiaga, in comune di La Valle Agordina, in un area che era stata pesantemente colpita dal maltempo di quattro anni fa, con lo sviluppo di una colata detritica che aveva interessato la strada del passo Duran. “Nella vallata sovrastante risultava infatti presente un vasto movimento franoso che era stato mobilizzato dalla grande quantità di pioggia – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin –. Da qui la necessità di un progetto che prevedesse di intervenire con il riordino dell’alveo e la sua riconfigurazione”. Si è così progettato l’allargamento e l’addolcimento della decisa curva prima della immissione nel torrente Missiaga e la protezione con scogliere dell’intera sponda in destra idrografica. “Il trasporto verso valle di blocchi di notevole pezzatura – dettaglia l’assessore -, in qualche caso addirittura ciclopica con singoli volumi dell’ordine delle decine di metri cubi, associato al sovralluvionamento a carico del materiale granulare, avrebbe potuto comunque causare ulteriori effetti pregiudizievoli ed era pertanto fondamentale eseguire anche una briglia selettiva a protezione” E’ stata dunque eseguita una briglia con finestratura avente luce di tre metri, la quale entra in funzione solo in caso di eventi eccezionali, in grado di portare in sospensione blocchi di notevole pezzatura. “L’intervento, per il quale abbiamo impegnato complessivamente 600mila euro – prosegue Bottacin – ha complessivamente previsto la risagomatura dell’alveo a monte della briglia, l’opera strutturale principale costituita da un complesso di briglia selettiva con vasca di dissipazione rivestita e controbriglia, e la corazzatura dell’alveo a valle”.
“Continua l’impegno della Regione Veneto nella messa in sicurezza del territorio dopo la tempesta Vaia – conclude l’assessore-. Un impegno che non si limita ai lavori gestiti direttamente dalle strutture regionali, come per questo intervento, ma anche attraverso il coordinamento dei fondi e l’assistenza tecnica per le opere gestite da altri soggetti attuatori, come nel caso del ponte del Felice, sempre a La Vallle Agordina, riaperto ieri dopo che era stato completato un lavoro da ben 1,2 milioni di euro. Giornate importanti per il piccolo comune bellunese, dove si sono completati lavori per quasi 2 milioni di euro”.