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BELLUNO Dolomiti Ambiente torna sul mercato. La Provincia di Belluno mette a gara le sue quote, il 92,40%, per effetto della legge Madia, che impedisce agli enti pubblici di mantenere partecipazioni in società e aziende “non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali” (articolo 4). La funzione del trattamento e smaltimento dei rifiuti è infatti a capo della Regione e non della Provincia. «Parte del ricavato della cessione delle quote sarà girata alle Unioni Montane, come abbiamo garantito in sede di approvazione del bilancio» spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Un patrimonio per il territorio, quale è Dolomiti Ambiente con l’impianto di lavorazione dell’umido del Maserot, potrà così restare a beneficio del territorio, attraverso il reinvestimento in opere di difesa del suolo e in iniziative delle Um per servizi ai Comuni». La cessione delle quote della Provincia è stata disposta con atto del presidente e nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando vero e proprio. Nel frattempo, sono in corso gli aggiornamenti della stima del 2023 per individuare il valore di vendita. È la seconda volta che Dolomiti Ambiente va a gara. Era già successo nell’agosto 2023, dopo che l’Assemblea dei sindaci aveva chiesto alla Provincia di sospendere le procedure di gara e dato mandato alle proprie società di raccolta di formulare un’offerta preliminare di acquisto, salvo poi non formalizzare nessuna prelazione. «Nel frattempo il Maserot ha confermato una volta di più la propria capacità operativa, con un lavoro di trasformazione dell’umido in energia elettrica e compost che comporta un notevole risultato ambientale» commenta il presidente Padrin. «La società ha chiuso in utile il 2023 e il bilancio semestrale 2024 presenta lo stesso trend, per cui la prospettiva è di concludere l’esercizio 2024 con un +150mila euro. Le tariffe per la lavorazione dell’umido sono in calo e il valore aggiunto è l’economia circolare garantita da un impianto in grado di chiudere produzione, trattamento e smaltimento del rifiuto interamente dentro il territorio provinciale. Inoltre, Dolomiti Ambiente ha pronti alcuni progetti di efficientamento energetico dell’impianto. Ci sono già alcune valutazioni positive per operare con investimenti mirati per la produzione di idrogeno e metanolo attraverso il trattamento del rifiuto umido organico, partite fondamentali per il futuro non solo del Maserot ma dell’economia europea e mondiale».
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